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     Come Deo a fato lo mondo
E como de terra fo lo homo formo;
Cum el descendè de cel in terra
In la Vergene regal polçella;
E cum el sostene passion
Per nostra grande salvation;
E cum verà el dì de l’ira
Là o serà la grande roina;
Al peccatore darà grameça,
Lo justo avrà grande alegreça...

Infatti, sulle traccie della Bibbia, ei tesse la palingenesi dell’umanità; narra la creazione dell’universo e dell’uomo, il peccato originale e le sue conseguenze culminanti nella lotta dell’anima colle passioni, passa in ordinata rassegna i sette vizi capitali: svolge quindi la storia del riscatto divino con un succedersi di scene che vanno dall’Annunciazione alla fuga in Egitto e al ritorno in Nazaret dopo la strage degli innocenti; quindi la vita e la passione di Cristo intercalata di aneddoti e di episodi d’un ingenuità sorprendente, la risurrezione, l’ascensione e le successive apparizioni agli apostoli: infine traccia un commovente quadro del Giudizio universale.

Di tutti questi rimatori di gran lunga il maggiore è Bonvesino. La sua produzione poetica, di circa ottomilacinquecento versi, chè tanti ne son gunti a noi, quantunque suffusa di un denso spirito di religione e