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          credergli amanti entrambe»,
          per aver doppie l’armi, ond’io più forte
          il duro sen de la crudele assalga.
          Andrٍ movendo al cor de la fanciulla
          ambedue queste fiamme,
          perch’una almen s’apprenda.
          Dipingerٍ pietosa agli occhi suoi
          per sua cagion ambo condotti a morte,
          e le dirٍ da parte
          e del padre e d’Amore
          che ’n sua man n’è la scelta.
          Pazzarella, se vuoi
          ne la copia d’amanti
          impoverir d’amore!
          Deh, s’io potessi!... Cangia,
          cangia meco fortuna,
          ninfa crudele e bella, e tu ti prendi
          il mio ’nfocato core, o tu mi presta
          il tuo dorato crine.
          Son troppo fieri mostri
          con la chioma di neve un cor di foco,
          o con la chioma d’oro un cor di ferro.
          Ma vado or ora a ritrovarla, e certo
          la vincerٍ costei,
          che raro avvien al fin che donna bella,
          ardendo altri per lei, non arda anch’ella.