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l"JO DISCORSI il bene: quella che risguarda il male contien l’odio, la fuga, il timore, la tristezza, perché non s’odia, non si fugge, non si teme, non attrista se non il male. Ora non essendo il male altro che prívazion del bene, prima è il ben che ? male: dunque prima è la schiera degli affetti che risguarda il bene, che quella che risguarda il male. Onde per sua natura prima è l’amor che l’odio, prima il desiderio che la fuga, prima la speranza che ? timore, prima il diletto che la tristezza. Ma nella stessa schiera del bene, si come prima è il bene assoluto che il ben condizionato, cosi anche prima è l’affetto che risguarda il bene assoluto, che quelli che risguardano il ben condizionato. Ora il desiderio, la speranza, il diletto risguardano il bene non assoluto ma condizionato, perocché non si desidera e non si spera se non il bene in quanto è lontano, e non diletta il ben se non in quanto egli è presente. Ma l’amor risguarda il bene assoluto, perché s’ama il bene, 0 presente o lontano che e’ sia: e perٍ l’amor è primo di tutti gli altri e cagione di tutti gli altri. Quindi, addunque, diciamo che se non ripugna all’anima (come pur troppo è chiaro) che non repugna l’odiar, il fuggir, il temer e l’attri- starsi, il desiderar, lo sperar, il dilettarsi di più d’un oggetto, cosi né men le ripugna l’amar più d’uno, poiché l’odio, la fuga, il timor, la tristezza, il desiderio, la speranza e il di- letto, tutti vengon dall’amore. La moltiplicitل dunque del- l’amore, assolutamente parlando, non ripugna dalla parte della facoltà appetitiva dell’anima. Or abbiamo a provar che né men ripugni dalla parte dell’oggetto amabile. IV. All’oggetto amabile, che è il bello e ’l grazioso, non ripugna la moltiplicitل degli amori. — Non una, ma son molte le grazie; e non in un solo, ma sono in diversi soggetti sparse. Tre ne fingono i poeti, le quali da’ pittori, che sono muti maestri della natura, vengon dipinte in modo che sempre l’una di esse volge ai risguardanti le spalle, per dimostrar che non è alcuno, al qual tutte e tre favoritamente 1 doni loro concedendo, sia da ogni parte grazioso. Cosi anche non una, ma son molte le forme della bellezza: