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Ite voi stessi al tempio.
Sir.Andiamo, Ormino, andiamo
a far di tanto bene anzi la morte
queste luci beate.
Orm.Andiam. Ma donde?
Tu mi scorgi, Sireno: io non so dove
mover il pie tremante.
SCENA IX
Narete, Serpilla.
Nar.Odi, Serpilla: io tacqui, ed a fatica;
ma pur tacqui, né volli
che que’ vecchi dolenti
il mio dubbiar turbasse.
Ma pur io non intendo:
tu spargi in troppa copia
\sovra un angusto core
un torrente di gioie
la stilla a stilla. Dimmi,
quel Tirsi, quella Filli,
ch’eran già Niso e Clori,
quei che pur ora il capitلn di Tracia
conduceva a la morte,
che fia di lor? vivranno?
Serp.Vivranno; e fieno i più felici amanti
che traesser giammai sospir d’amore.
Nar.E non è dunque vero
che per fero desio de la lor morte
già li chiedesse al re di Smirna il trace?
Serp.Non so: so ben ch’autore
d’ogni lor bene è ? trace.
Nar.E pur Clori il dicea.
Ma fu certo ingannata
G. Bonarëlli, Filli di Sciro.