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          per questi campi il mare,
          e terra si crudele,
          fatta d’empio dolore orrido albergo,
          sotto l’onde rabbiose
          deh per pietà nasconda.
          SCENA VII
          Ormino, Sireno, Narete.
          Orm.Onde quinci, Siren?
          Sir.Vegno dal tempio;
          ma da quel tempio, Ormino,
          che già fatto è per noi
          teatro di miserie.
          f Io fuggo da quel tempio,
          / da cui fugge ben anco
          per pietà la p.ietade.
          Nar.Fuggí, Siren, dal tempio
          lo spettacolo atroce?
          Ma come n’hai novelle?
          vassi a morte volando? Al tuo partire
          già non potea, cred’io,
          esservi giunto ancora
          con gl’infelici Oronte.
          Sir.Oronte no, ma co’ mal nati figli
          le dolorose madri
          e’ son pur già condotte
          per lo tributo al tempio: oh fiera vista !
          Elle son quivi in un drappello accolte,
          cosi qual si restringe, attorniata
          da fiero predator, timida greggia.
          Stringonsi i figli al petto,
          rimiranli piangendo, e mentre il pianto
          scorre loro nel seno,