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VIII.1

1. Quando poi aveva quattordici anni2 d’età, e dava occasione ai Farisei di dire, che c’era già la consuetudine che una donna non potesse dimorar nel tempio3 avvenne che si trovò l’espediente di mandare un banditore per tutte le tribù d’Israele, perché tutte il terzo giorno si radunassero nel tempio del Signore. E radunatosi tutto il popolo, si levò su il pontefice Abiathar4 e salì su gradini più alti per essere udito e veduto da tutto il popolo, e fattosi gran silenzio disse: «Ascoltatemi, o figli d’Israele, e prestate orecchio alle mie parole. Dacché fu edificato questo tempio da Salomone, ci son state figliuole vergini di re, profeti, sommi sacerdoti e pontefici, e son venute su grandi e ammirevoli. Tuttavia, giunte all’età legittima, han preso marito, seguendo la tradizione delle vissute prima, e son piaciute a Dio5. Dalla sola Maria è stato trovato un metodo nuovo di piacere a Dio, col promettere a Dio di restar vergine. Onde mi sembra che per via d’una interrogazione nostra e della risposta di Dio potrem sapere a chi essa debba darsi in custodia».

2. Piacque questo discorso a tutta la sinagoga. E si gettò la sorte da’ sacerdoti sopra le dodici tribù d’Israele, e cadde sulla tribù di Giuda. E il sacerdote disse: «Domani chiunque è senza moglie venga e porti una verga in mano sua». Avenne così che Giuseppe portò la verga insieme con i giovani6. E avendo rimesse le loro verghe al sommo sacerdote, questi offrì un sacrifizio a Dio e interrogò il Signore. E il Signore

  1. Cfr. Protev. VIII-IX.
  2. Cfr. De Nativitate Mariae c. VII: Itaque ad quartum decimun annum usque pervenit.... Tunc Pontifex publice denuntiabat ut virgines, quae in templo publice constituebantur et hoc aetatis tempus explessent, domum reverterentur, cet. Ma in altri codici (Laurent., e Paris. n. 1652) si ha: cum duodecim annos aetatis haberet, come nel Protovangelo VIII, 2.
  3. Per timore che non l’avesse a contaminare con le mestruazioni: vedi Protovangelo, VIII, 2.
  4. Nel Protovangelo, VIII, 3, il sommo sacerdote è Zaccaria.
  5. Il restar senza marito, una volta adulte, era una vergogna: cfr. I Cor. 7, 36.
  6. Giuseppe pertanto, che più sotto c. XI è detto «figliuolo di David », era della tribù di Giuda; così è confermato nel c. XIII: «Perché era di là», cioè di Betlemme. Cfr. il De Nativitate Mariae c. VIII: Erat autem inter ceteros Joseph homo de domo et familia David; e Historia Joseph c. II: Josephus, gente oriundus Bethleemitica, de urbe Juda et civitate Davidis regis (il che non toglie che sacerdos factus est in templo Domini) e c. VII: Nam Josephus filius David.... fuit de tribu Juda.