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[St. 55-58] libro iii. canto vi 97

         Gradasso e Mandricardo, odendo questo,
     Lasciar la pugna più che volentiera,
     Pregando Brandimarte che pur presto
     Gli volesse condurre ove il conte era.
     Esso rispose: Ora io vi manifesto
     Che vicino a due leghe è una riviera,
     Qual nome ha Riso, e veramente è un pianto;1
     Dentro vi è chiuso Orlando per incanto.

         Uno indovino, a cui molto è creduto,
     In Africa m’ha questo apalesato;
     E perciò in questo loco ero venuto
     A liberarlo, come disperato.
     Bastante non ero io; ma il vostro aiuto,
     Come io comprendo, il cel me ha destinato,
     E scio che ogniom di voi passaria il mare
     Per tuore impresa tanto singulare.

         Ciascun de’ duo baroni ha più desio
     Di ritrovarsi presto alla fiumana.
     Dicea Rugiero: E dove rimango io,
     Se ben non cheggio Orlando o Durindana?2
     Più non dico ora. Il grave incanto e rio
     Farò palese e la aventura istrana,
     E come tratto for ne fosse Orlando;
     Cari segnori, a voi me racomando.



  1. Mr. nome e riso.
  2. P. chieggio a Orl. Durindana.