Pagina:Boiardo - Orlando innamorato II.djvu/440

430 orlando innamorato [St. 51-54]

         Essendo in prima etate piccolino,
     In mezo a fiere istrane era abattuto,
     E non avea parente nè vicino
     Qual gli porgesse per pietate aiuto.
     Duo leoni avea in cerco il fanciullino,
     E un drago, che di novo era venuto;
     E l’acquila sua stessa e la pantera
     Travaglia gli donâr più d’altra fiera.

         Il drago occise et acquetò e’ leoni,
     E l’acquila cacciò con ardimento;
     A la pantera sì scortò li ungioni,
     Che se ne avede ancor, per quel ch’io sento.1
     Poi se vedea da conti e da baroni
     Accompagnato, con le velle al vento
     Andar cercando con devozïone
     La Santa Terra et altre regïone.

         Indi se volse e, come avesse l’ale,
     Tutta la Spagna vidde e lo occeàno;
     È recevuto in Francia alla reale,2
     Forse come parente e proximano.
     Error prese il maestro, e fece male,
     Chè non dipense come egli era umano,
     Come era liberale e d’amor pieno;
     Non vi capia, chè ’l campo venne meno.

         La terza istoria in quel modo se spaccia;
     La quarta somigliava a questo figlio,
     Che, essendo fanciullin, fortuna il caccia,
     Vago e dipento e bianco come un ziglio,
     Di pel rossetto et acquillino in faccia;
     Ma lui sol a virtute diè di piglio,
     E quella ne portò fuor di sua casa;
     Ogni altra cosa in preda era rimasa.

  1. T. avidde.
  2. P. Oceano, E.