Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/279

[St. 59-62] libro i. canto xiv 269


CANTO DECIMOQUINTO


         Stati ad odir, Segnor, se vi è diletto,
     La gran battaglia ch’io vi vo’ contare.
     Ne l’altro canto di sopra ve ho detto
     De nove cavallier, che hanno a scontrare
     Due millïon de popol maledetto;1
     E come e’ corni se odivan suonare,
     Trombe, tamburi e voce senza fine,
     Che par che il mondo se apra e ’l cel roine.

         Quando nel mar tempesta con romore
     Da tramontana il vento furïoso,
     Grandine e pioggia mena e gran terrore,
     L’onda se oscura dal cel nubiloso.
     Con tal roina e con tanto furore
     Levasi il crido nel cel polveroso;
     Prima de tutti Orlando l’asta aresta,
     Verso Agrican viene a testa per testa.2

  1. Mr. popul.
  2. P. Agrigan vien testa.