Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
CARTEGGIO
347
saranno amati e protetti da me, ché cosi devo, né lasciarò passare occasione alcuna di acquistarmi qualche grazia appresso lei, che io non l’abbracci con tutto l’animo mio. È stato qui alle Casette il signor Cardinal San Clemente undici giorni ; si siamo serviti della bellissima barca di Vostra Altezza e mastro Enea ha usate tali cortesie a quel signore, che ne è rimasto sodisfattissimo. Bacio la mano con ogni riverenza all’Altezza Vostra e da Dio Nostro Signore le supplico compita felicitá.
Da Comacchio, li 5 aprile 1603.
Di Vostra Altezza Serenissima umilissimo e perpetuo servitore Traiano Boccalini.
Al serenissimo signore Duca di Mantova, mio signore e padron singolarissimo.
Mantova.
V
A Vincenzo I Gonzaga.
Serenissimo mio signore,
può Vostra Altezza rendersi sicura, che nel guardare queste caccie io uso quella diligenza e accuratezza che si può per me maggiore, non avendo io qua altro scopo che far cosa che le sia di sodisfazione; e se al suo venir qua questo verno facesse condur uccelli di rapina e cani, trovarebbe l’elisca piena di starne, fagiani e lepri, perché ho ordinato alli passi di Primara e Volana che non traghettino cani né cacciatori, e però gli uccelli sono in maraviglia cresciuti nella riviera della marina tra Volana e Primara.
Io con desiderio estremo aspetto Vostra Altezza questo ottobre o novembre, ché mi forzarò che trovi queste caccie