Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/268

e adultèri e per gli altri infiniti mali che nascono dalle guerre. Ma quello che avanza tutti gli eccessi è la diversitá delle religioni, che, non per ignoranza che abbiate della veritá, ma per cagion di dominare avete introdotta tra’ populi, percioché questi [pretesti] vi acquistano seguito, e danno titolo apparente di giustizia per occupar gli Stati, e tra gli uomini di natura sociabili generano quegli odi intestini, che gl’inducono a combatter con rabbia canina e a sentir sommo gusto d’ammazzarsi l’uno l’altro. E che ora vogliate che ancor io serva per ministro della vostra malizia in far creder al mondo che il vivere in pace nella sua casa sia azione meno onorata che l’andar a travagliar se stesso e altri nella guerra, che il morire in braccio de’ suoi figliuoli, della cara moglie, onorato dalle lagrime de’ suoi dolcissimi parenti, sia cosa meno desiderabile che, dilaniato dalle ferite, morir tra gente incognita, senza sepoltura, mangiato da’ cani, e che sessanta anni di vita prudentemente si vendeno per l’infelice salario di tre o quattro scudi il mese, e insomma che l’ammazzar gli uomini alla guerra sia piú onorato mestiero che procrearli a casa: e il voler che i miei gloriosissimi letterati e le sacrosante buone lettere siano ministre delle vostre imposture: e finalmente il pretendere che Iddio e gli uomini, le cose sacre e le profane servano per ruffiane della vostra inesplebile ambizione e per indur gli uomini a volentieri farsi ammazzare per voi, come se fossero vilissime bestie, sono pretensioni troppo sfacciate, troppo impertinenti. — E questo detto, percosse Apollo con la sferza i suoi veloci destrieri, fuggendo l’aspetto di quei prencipi con tanta celeritá che, avendo l’aurora appunto che Sua Maestá parlava annunziato alle stelle le ventidue ore, in un subito appunto apparvero le ventiquattro ed Espero venne a dar la buona notte alle persone. Onde i prencipi, pieni d’una grandissima confusione, rimasero al buio, vergognandosi che Apollo avesse rinfacciate loro cose piú sporche del brutto demonio meridiano.