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parte settima | 153 |
XXXIX.
Quando Atalante vide il vecchio antico,
Graziosissimamente il ricevette,
E presel per la man sì come amico,
E ta’ parole inverso lui ha dette:
O vecchio savio, intendi quel ch’io dico,
Che la mia fede ti giura e promette,
Che se tu in questa terra abiterai,
XL.
E meco abiterai nella mia rocca
Insiememente con questo tuo figlio.
Giraffon ta’ parole inver lui scocca:
O Atalante, sempre il mio consiglio
Fia apparecchiato a quel che la tua bocca
Comanderà: ma io mi maraviglio,
Ch’avendo teco uomin tanto savi,
XLI.
Tu di’ vero ch’i’ ho meco savia gente,
Atalante rispose: ma perch’io
Veggio ch’esser tu dei anticamente
Stato in questo paese, al parer mio,
E saper debbi tutto il convenente
Di questi luoghi, quale è buono o rio,
In molte cose mi potra’ esser buono
In questi luoghi ov’arrivato io sono.