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parte quinta | 97 |
IX.
Benedetto sia l’anno e ’l mese e ’l giorno,
E l’ora e ’l punto ed anche la stagione
Che fu creato questo viso adorno,
E l’altre membra con tanta ragïone,
Che chi cercasse il mondo intorno intorno,
E nel cielo anche tra la regïone
Delle Iddee sante, non porria trovarsi
X.
Tu se’ viva fontana di bellezza,
E d’ogni bel costume chiara luce:
Tu se’ adatta e piena di franchezza,
Tu se’ colei in cui sol si riduce
Ogni virtù e ogni gentilezza,
E quella che la mia vita conduce:
Tu se’ vezzosa, e se’ morbida e bianca,
XI.
Dunque, deh! non voler, Mensola mia,
Guastare una sì bella e tanta cosa
Chente tu se’, con tua malinconia
Nè con niun’altra cosa iniquitosa:
Ma da te caccia ogni rio pensier via,
E non istar con meco più crucciosa,
Ch’esser non può non fatto quel ch’è fatto,
Perch’io con teco ancor fussi disfatto.
ninf. fies. | 7 |