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44 | LA TESEIDE |
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Tu non hai fatto come cavaliere
Che contro a par piglia debita guerra:
Ma come disleal uom barattiere
Subitamente assalisti mia terra,
E come vile e cattivo guerriere
Mai non pensasti, se ’l mio cor non erra,
Che ’l guerreggiar con donne e aver vittoria
Del vincitore è più biasmo che gloria.
105
Ben ti dovresti di ciò vergognare,
Se figliuol se’ com’ di’ del buono Egeo;
Nè ti dovresti con arme appressare
Alle mia mura. E già se ne penteo
Chi ha volute mie forze provare;
Perocchè mal sembiante mai non feo
Nessuna ancora delle mie donzelle,
Che tutte sono ardite prodi e snelle.
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Ma poscia che le mie forze provate,
E il tuo pensiero hai ritrovato vano,
Diverse vie hai sotterra trovate
Per avermi prigione a salva mano:
Ma non sarà così in veritate;
Chè già ci è preso il rimedio sovrano,
E di combattere in oscura parte,
Non è di buon guerrier mestier nè arte.