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bennicelli conte filippo

tune, o se sono possibili hanno breve durata, chè gli onesti inalzamenti di ricchezza soltanto si reggono, s’accrescono, prosperano. Noi dobbiamo inoltre segnalare il Bennicelli come padre affettuosissimo, che intese sempre ad educare i propri figli in tutte le più nobili discipline, e ad istruirli nelle materie economiche ed amministrative, per renderli utili cittadini, imperocchè in tutti i tempi abbisognano sopra ogni altro uomini valenti nell’arte del bene amministrare, da cui deriva la fortuna a sè, alla famiglia, alla patria. Ed è certamente per lui consolazione grandissima vedersi circondato da figli amatissimi, che alle paterne cure corrispondono in tutte le più distinte virtù esercitandosi, e nelle cognizioni amministrative e nella scienza economica amando di approfondire.

Conchiudendo pertanto questa biografica memoria, noi adempiamo al compito dello scrittore, consegnando il Conte Filippo Bennicelli alla luce dell’esempio, al ricordo perenne.











R. Fait — Editore — Roma, febbraio 1875 — Tip. del Popolo Romano