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364 appendice


     Breve e molto fiacco lavoro, che sembra non essere che una scheda.

§§ Sopra la degradazione dei cherici.

     Scheda che non manca di curiosità; ma lo stesso argomento fu trattato dall’autore con maggiore profondità nella Istoria del Concilio Tridentino Lib. IV num. XVII.

1609. Istoria dei Beneficii ecclesiastici.

1610. §§ Della immunità delle chiese.

     Abbozzo di una materia ampiamente sviluppata nel trattato seguente col medesimo titolo

Della immunità delle chiese.

§§ Scrittura sopra la proibizione de’ libri.

Ø Scrittura sopra la proibizione de’ libri ed altri punti.

Ciò che v’ha di meglio sono i seguenti passaggi:

     «Pubblicando il Concilio Tridentino Pio IV proibì a tutti il potervi fare dichiarazione sopra: deputò una congregazione di cardinali, la quale sola avesse facoltà di rispondere sopra le difficoltà ed ambiguità. Quel concilio fece degli ordini in quasi tutte le materie: per questo un tal arcano successe, che pochissime cause fossero nelle quali non fosse necessario ricorrere a Roma per dichiarazione; dal che venne grande accrescimento de’ negozi in Corte. Ma se quelle dichiarazioni una volta fossero raccolte in forma pubblica, avrebbono dato forma a’ giudizi senza necessità di ricorrere a Roma per dichiarazione in difficoltà simili. La Corte ha usato diligenza che non si raccogliessero nè stampassero: gli avvocati e sollecitatori ne fanno raccolte scritte a mano per loro istruzione. Alcune capitate sono state stampate, come quella di Prospero Farinaccio. La Corte la perseguita, primo, perchè da quella si vede lo stile della Curia; secondo, perchè s’imparano le dichiarazioni e si scemano i ricorsi.

     (Una terza ragione omessa dal Sarpi può essere perchè quelle dichiarazioni sono così ridicole, e la venalità e la cavillazione vi appariscono così manifeste, che il pubblicarle non torna a troppo onore della corte di Roma, Pure furono raccolte e pubblicate nel IV vol. delle Decisioni novissime della Ruota romana raccolte dal Farinaccio, celebre giureconsulto ed auditore della Ruota medesima, indi stampate unitamente ai canoni del Concilio di Trento, prima dal Benedettino Pie-