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190 capo xxii.

dal celebre Clemente XIV Ganganelli con sua bolla del 21 luglio 1773: ma i gesuiti non si credettero obbligati ad ubbidire, e continuarono a vivere nella Prussia sotto la protezione di Federico II e nella Russia sotto quella di Caterina II: Pio VII gli ristabilì nella Russia con un suo Breve del 1801, poi nel regno di Napoli con altro Breve del 1809; infine ai 7 agosto 1814 gli ristabili per tutta la cristianità con una bolla che quantunque sia ad perpetuam rei memoriam è in piena contradizione con l’altra parimente ad perpetuam rei memoriam di Clemente XIV. Ma fu una risurrezione efimera: due anni dopo furono banditi dalla Russia come sediziosi e turbolenti; nel 1828 furono scacciati dalla Francia dove si erano introdotti furtivamente; e nel 1835 lo furono anco dalla Spagna. Negli altri paesi odiati o derisi vivono una esistenza precaria e piena di pericoli.

L’Austria ha durato lungamente nell’escludere i gesuiti da’ suoi Stati, ma e’ seppero così bene adoperarsi e servirla con fervore ne’ suoi interessi e secondarne le azioni e reazioni politiche, che riuscirono ad aprirsi un varco nella monarchia austriaca. Come questa potenza rappresenta nel secol nostro quello che altra volta era la Spagna, così e’ si sono schierati sotto le insegne di lei, ne sono diventati i più audaci emissari, ed è colla sua protezione che poterono dilatarsi o che tuttavia si mantengono in varii paesi; e quantunque abbiano ricevuti singolari favori dal re di Sardegna, essi in Roma sono alla testa della fazione austriaca contraria alla fazione sarda, ed è fama che negli anni addietro ab-