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ciò, che pure nel secolo avanti avea prodotto alcun frutto, poco, o nulla nel decimo potè giovare.

Raterio vescovo di Verona era verso il 950. dotto, e n’abbiamo opere1. Azzone vescovo di Vercelli2 il fu ancor più al tempo stesso, levandosi assai sopra il suo secolo col dannare le pruove stolide del duello introdotte da’ longobardi, che obbligavano anche vescovi, e monaci a provare per se, o per altri coll’armi alla mano loro ragioni in giudizio, e così altre superstizioni dominatrici sostennero. Ma poco vanto all’ Italia recano questi, essendo il primo, se-


  1. Di Raterio è l’arte grammatica col curioso titolo Serva dorsum ovvero secondo il Maffei Sparadorsum per avviso a’ fanciulli di schifare per essa le battiture. Bella edizione dell’opere di Raterio in Verona del 1766.
  2. Fu dotto in leggi canoniche, e civili, come in teologia, sue opere nella Vaticana; alcune stampate. Fu secondo molti italiano. Il suo trattato de Pressuris Ecclesia basta a far conoscere il misero stato d’Italia del suo tempo, che fu dal 935. in etti fu vescovo al 967. in cui morì.