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Governi. 195

visione ed elevazione. Ma la coltura, e la ricchezza, o grandezza di uno stato può ella non meno esser degna di riflessione, tanto pici, che la Grecia, e l’Italia si rassomigliano anche per questo, e se ne conferma il già detto da noi.

Da principio tutti gli stati, e i governi non hanno che l’armi, e l’agricoltura con poco commercio senza lettere, ed arti, e manifatture; perchè tutte le mani sono occupate a difendere, o a coltivare le possessioni; gli agricoltori divengon soldati, e 1 soldati tornano agricoltori, e tutti conservano robustezza nell’ uno, e nell’ altro esercizio laborioso congiunta colla frugalità, e l’ ignoranza. Tutte le loro passioni son militari, rutti i piacer grossolani, e i costumi agresti, ma vigorosi e congiunti con grandi virtù. La conservazione e la sicurezza dello stato mette l’anime quasi in contenzione e sforzo abituale, e passano fàcilmente ad ampliare i confini, a conquistare con quella forza medessimi di severità, ed asprezza, d’eroismo patrio, che s’avvicina all’entusiasmo. Ma nè questo, nè i genj non potino