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o Fantasia 49

{{Pt|circostanze, che da 11 maggior lume alla cosa. La prima che il poeta si trova più oppresso da quell’esercizio violento ed impetuoso dopo avere improvvisato così, perche gli organi fanno sforzo oltre l’usato, e il naturale, e a me e a<! altri ne venia febbre la notte appresso, allor che in gioventù ci esercitammo in tal giuoco: l’altra’ che il silenzio dura un poco negl: uditori’, quasi tornando a gradi di quell’estasi, e da quella sfera superiore, a cui s’erano alzati. E sort ci fatto i tr.en sensibili, e men capaci tra loro i primi a far complimenti al poeta, gli altri ardenti e passionati vengono dopo agli uffici comuni. A poter fare però ¡usta prova è necessario un ecceilcnf’poeta,,ed un momento felice per lui da un lato, che son pur rari, e dall" altro una scelta corona di amici, ed in^egr, che a vicenda compiacciansi, e si riscaldino, essendo tal compiacenza la maggior aria e la lira più armoniosa a destar l’entusiasmo, qual io l’ho descritto sin ora. ( 1 ) Que(1) Il poeta di cui parlo ì: il sig. abate Tomo III. E Lo-