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Note. 207

novità, che distingue tai relazioni, diversi „ gradi ancora distinguono gli uomini fantaj> stici, e a norma del diverso genere di M quelle si segnano i caratteri di questi.

Rafaello e l’Albani son distantissimi nel„ l’invenzione, come il carattere di Paolo è „ lontano dal Carreggio ”.

Da questa comune accettazione dell’attributo di fantastico io deduco, che per fanta« sia comunemente s’intende quella facoltà, ovvero maniera abituale in un tale soggetto, per cui egli s’è avvezzo a contemplare gli oggetti interni, per così dire, ed esterni sotto un certo punto di vista, che gli scopre nuove, e moltiplici relazioni. Quando quest’abiro è in grado sommo costituisce il genio, e il mancarne affatto reca seco la stupidezza, e 1* imbecillità.

Siccome per tanto il carattere costitutivo consiste qui nella moltitudine, e nella novità delle’ relazion ritrovate, non nella natura del modo, che vi s’adopra; così non si vuoi questo modo limitare a numero, o a maniera per chi non voglia confondere la facoltà coll’esercizio, e il modo dell’azione coll’azio-