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— Oh non ho paura, io! — interruppe la signora Luisa sorridendo malinconicamente. — Amo anzi che mi si parli così.

— Sta bene, e ciò mostra la buona tempra dell’animo suo; ma io non ho poi da dirle nulla che metta alla prova il suo coraggio; — rispose Laurenti. — Se io le ragiono liberamente della sua malattia, egli è che il suo organismo non ci ha punto colpa, sibbene il pensiero.

La signora Luisa non fe’ motto, quantunque Laurenti si fosse fermato a bella posta per avere una parola di lei, da riappiccare il discorso. Ella in quella vece chinò la testa e guardò il pavimento.

— Orbene, gli è il pensiero che fa guerra all’organismo, e in Lei, signora, l’organismo ha resistito e resisterà ancora un pezzo; ma non bisogna far troppo a fidanza con esso. Quello che è accaduto ier sera non deve ripetersi.

— Oh lo desidero anch’io; — esclamò con atto di sgomento la signora Argellani — Fu invero una brutta visione. Stavo seduta pensando.....

— A che cosa? — interruppe Laurenti.

Quella dimanda parve riuscisse molesta alla signora, poichè, fattasi anche più pal-