Pagina:Barrili - Il prato maledetto, Treves, 1896.djvu/319


— 313 —


sarà stanco Marbaudo, — gridarono parecchi cittadini, che erano accorsi alla voce del gravissimo caso.

— Vedete? — riprese allora Luitprando. — Iddio stesso ci manda il soccorso, ispirando questi sensi al suo popolo. Andiamo, dunque, nel suo santissimo nome, e non si perda più tempo. —

Alle parole del vecchio primicerio, tutti i canonici di Santa Maria indossarono il rocchetto e la stola.

Uno dei chierici prese il secchiolino dell’acqua santa e l’aspersorio; un altro il sacramentario, grosso codice di pergamena, che era messale e rituale ad un tempo; un terzo prese la grande asta sormontata dal segno della redenzione, e s’avviò, per aprire la marcia.

Al nostro canonico Ansperto piaceva poco la gita. Ma pensò che nella sua qualità di confessore della bianca Getruda avrebbero potuto consigliargli di andare lui solo. E questo non avevano fatto, i suoi buoni colleghi; avevano abbracciato in quella vece il partito di andar tutti.

Così la numerosa compagnia diede un po’