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— Allora?

— Allora le fu necessario aggrapparsi alla mia spalla.

— Che sciocca! che sciocca! — gridò Galatea. — Ma a questo modo si vuol egli andare in campagna? Non c’è posto per camminare, in due, qui?

Ebbene, si va da soli; e se occorre si passa avanti al compagno; così. senza tante paure. —

E mandava gli atti compagni alle parole. Aveva posata la mano sinistra sulla mia spalla destra, assai leggermele, che appena l’avevo sentita, e di lancio mi era passata di fianco, per correr via davanti a me sul colmo dell’argine, toccando a mala pena il terreno con la punta dei piedi. E volli correre anch’io per raggiungerla; ma proprio in quel punto che alzavo il piede a mia volta, inciampai in qualche cosa che non avevo avvertito, e mi ritrovai di punto in bianco per aria. Ci fossi almeno rimasto; sarebbe stato un miracolo. Ma no; non ci stetti niente più del tempo necessario alla caduta dei gravi, e precipitai nel bottaccio, facendo un tonfo rumoroso nel-