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davanti a cui giungevamo per l’appunto, e che aveva faccia di legno.

— Non posso dir nulla; venite con me. —

E frattanto, andava oltre sul viale.

— Ma dimmi almeno....

— Non posso; saprete poi. —

Saper poi! con quello spasimo in corpo! Era una condizione a cui non sapevo acconciarmi. La mia curiosità era tale, che non mi peritai di far capo ai partiti estremi, tentando di corrompere il mio piccolo conduttore.

— Senti, Cesarino; — gli dissi, mettendo mano al portamonete; — ti dò uno scudo.... dieci lire.

— No, no, — mi rispose quel manigoldo; — la signora me ne ha dato venti, perchè non vi dicessi nulla. —

Ero sconfitto, e colle mie stesse armi. Bene avrei potuto ritorcere l’argomento e