Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/391

nel caso potesse uccidere gl’insetti, avrebbe probabilmente danneggiate le piante, recando nella stufa un’umiditá che l’avrebbe piena d’una muffa perniciosa ed atta fors’anco a farle morir tutte. — Avvengane che vuole — disse il bizzarro legale, — non me n’importa un’acca. Se dovessi anco mandar in malora ogni cosa, voglio vedere se posso distruggere questa genia d’insetti. — E fatta subito fare la caldaia col suo tubo in vetta, che ritorcendosi veniva ad entrare nel muro bucato a tal effetto, e fatta bollire dell’acqua in quella allo stesso fuoco che gli scalda la stufa, ed empiutala cosi del vapore di quell’acqua, in meno di mezz’ora tutti gl’insetti morirono, com’egli aveva previsto. Ma il bello della cosa, e non da lui previsto, fu che quel vapore, correggendo il secco dell’aria cagionato nella stufa dal fuoco che la scalda, vivificò in quella ogni pianta in tal maniera, che in pochi di la riempiette tutta d’una vegetazione la piú fiera e la piú robusta che si sia veduta giammai. Basta dire che un sermentuccio di vite, ottenuto da un vicino come cosa rara e piantato da pochi giorni in un angolo della stufa, comeché non piú lungo né piú grosso del dito mignolo e che non credo pesasse un quarto d’oncia, crebbe tanto ferocemente nello spazio di tre mesi, che, se si fosse sbarbato del luogo dov’era e posto alla bilancia, s’avrebbe pesato dieci libbre, se non dodici; tanto fu il legno che produsse, ornato sull’estrema sua punta di molte foglie e d’un grappolino, che promette di farsi un grappolo mangiabile fra tre o quatti- ’altri mesi. E cosi tutte l’ altre piante nella stufa sono in quel breve spazio cresciute inaspettatamente, vivificate a maraviglia tutte da quel benefico vapore, che affretta a occhi veggenti il maturare d’ogni cosa e che impingua singolarmente ogni frutto. Gli ananassi in particolare sono in poco tempo cresciuti, quasi e senza quasi, un terzo piú grossi di quello che sarebbono stati senza l’assistenza di quel vapore miracoloso; e cosi le pèsche e le susine e le stesse ciriege, ogni cosa piú presto che non nell’altre stufe in quel vicinato. Il vapore s’introduce adesso ogni mattina all’alba per lo spazio d’una mezz’ora; e, quando la stufa n’è piena, il tubo si chiude