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32 PARTE TERZA miei, avete ad intendere che il re, praticando di maritare Col- peper suo favorito e desiderando dargli moglie nobile e ricca, condusse la cosa di modo che gli fece publicamente sposare questa nipote del duca. E facendosi le nozze tali quali a simile maritaggio si conveniva, e il re con la presenza sua onorandole, fieramente de la sposa s’innamorò e ad altro non poteva rivolger l’animo se non che via deveva tenere per giacersi con questa sposa. Mal fatto gli pareva pure che fosse d’aspettare che il suo favorito seco si fosse giaciuto, e poi tener pratica con lei per indurla a far ciò che egli volesse; onde a la fine deliberò privarne Colpeper e pigliarsela per sua moglie. Finite dunque le feste de le nozze, credendosi Colpeper andar a dormire con la sua donna, che molto già amava, il re a la presenza di tutti gli disse: — Colpeper, io vo’ che tu ti contenti per ora di trovar un’altra donna che io ti saperò far avere, perché io voglio questa per mia moglie. — Che poteva fare il povero sposo? Il re alora publicamente per sua la sposò. Nondimeno rimase tra i dui primi sposi una certa affezione che gli condusse a giacersi insieme. Ed usando meno che cautamente la pratica loro, furono veduti nascostamente basciarsi lascivamente insieme; il che fu cagione che furono presi e morti, come già vi s’è detto. Ora avvenne che un di una donna vedova, che era stata moglie d’un cavaliero, avendo lite con i parenti di suo marito e non possendo conseguire la possessione dei suoi beni, avendo tentate molte vie, fu consigliata che, pigliata l’opportunità, si presentasse al re ed umilmente gli chiedesse giustizia. Il che ella fece, perciò che, da alcuni suoi parenti accompagnata, entrò in sala del re, aspettando che egli di camera uscisse; al quale, come egli fu uscito, la donna si fece innanzi ed inginocchiata gli porse la supplicazione, ed anco a bocca gli disse piangendo parte del suo bisogno. Il re, udita la vedova, le commise che dopo il desinare ritornasse, ché la spedirebbe in bene. Tornò ella subito dopo il desinare al re. Egli, vedutala e considerata, le disse: — Madonna, noi vi vorremmo dar marito, se vi piacesse. — Era la donna d’età di circa trentacinque anni, la quale, udendo ciò che il re diceva, rispose: — Sire, io vorrei prima