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52 PARTE SECONDA certo, come la leggete, vedervi smascellatamente ridere e dire: — Ecco che ser Bachiocco ha avuta la sua. Vada mò a tentar le nostre donne. In fé di Dio che egli ha ciò che merita. — Si che, compar mio, sapendo che la novella molto vi piacerà, ve la dono e voglio che col vostro nome in fronte sia letta e veduta. State sano. NOVELLA XX Uno truova la moglie con un prete e quella ammazza e fa che il prete da se medesimo si castra. Non è persona di voi, valorosi compagni, che non abbia sentito per fama ricordar Bartolomeo Coleone da Bergamo che fu generai capitano dei signori veneziani ; e chi è stato a Vinegia lo deve aver veduto di bronzo a cavallo, armato, sul campo di San Giovanni e San Paolo, che in memoria de le sue prodezze vi fu da quei signori posto. Egli ebbe molte terre e castella in dono per i benemeriti da quel senato, tra i quali vi fu Marti- nengo, castello assai di gente pieno ma, come il più de le terre di quella contrada sono, poco civile. Tuttavia il capitano vi dimorava assai e sforzava pur di ridurre quei rozzi uomini a qualche più costumato e politico vivere che di prima non costumavano. Aveva là intorno ed altrove di molte belle e grandi possessioni, sovra le quali era astretto a tener gran numero di massari e lavoratori. E con ciò fosse cosa che il giorno de la santa domenica e de l'altre feste fosse troppo sconcio a gli uomini e donne che le possessioni lavoravano d’andar al castello a messa, il capitano in luogo conveniente e commodo fece edificar una chiesetta, con tanta abitazione quanta fosse capace per un sacerdote col suo chierico, per comodità ed anco utile del quale vi fece fare un grande orto a canto. E perché il prete che vi aveva a dimorare, avesse il modo di viver onestamente, gli statui del suo condecente salario, ed oltra questo volle che tutti i contadini de le possessioni, per comodità dei quali la chiesa era stata fatta, li dessero al tempo dei ricolti certa quantità di grano e non so che misure di vino. Del che tutti essi lavoratori