e pio, tenne pochi anni poi, quasi una sventura, una
penitenza, una croce. Il dí 1º novembre Alvinzi passò la Piave, ed
in vari combattimenti respinse l’esercito francese sull’Adige, fece
pericolar la fortuna di Buonaparte. Ma a un tratto, questi scende da
Verona per la destra d’Adige, il passa, prende in fianco Alvinzi, lo
sconfigge ad Arcoli [15, 16, 17 novembre], e torna quindi all’assedio
di Mantova. Tal fu l’anno 1796, che rimarrá famoso sempre nella storia
militare, per l’arte innalzata al sommo dalla giovanile e meravigliosa
facoltá inventiva di Buonaparte. In Germania gli eserciti francesi
avanzati oltre Reno, erano sforzati a indietreggiare dall’arciduca
Carlo, e facevano una bella ritirata sotto Moreau; ed anche queste
operazioni e questi capitani sono gloriosi. — L’anno 1797 s’aprí con
una quarta discesa austriaca, una quarta difesa offensiva e nuove
vittorie di Buonaparte. Alvinzi ridiscendea dall’alto Adige, Provera
assaliva sul basso [12 gennaio]. Buonaparte corre al primo, e lo vince
a Rivoli [14]; corre al secondo giá arrivato alla Favorita dinanzi
a Mantova, e vince lui e Wurmser uscito dalla piazza, e prende il
primo, e fa rientrar il secondo [16]; ondeché questi, ridotto agli
ultimi, in breve capitolò [2 febbraio]. Ed ora, ad uno solito ed anche
buon capitano sarebbe paruto tempo di riposar l’esercito; ma non a
Buonaparte. Mossosi contra il papa, firmava [19 febbraio] la pace a
Tolentino, facendosi cedere (oltre Avignone) Bologna, Ferrara, le
Legazioni, trenta milioni. Poi, addí 10 marzo, moveva Joubert per il
Tirolo, Massena per la Ponteba, se stesso al Tagliamento, per finir la
cacciata degli austriaci dall’Italia, per passare d’Italia ad Austria,
quell’Alpi tante volte passate a rovescio; un esercito francese
doveva venirne a dar l’esempio. L’arciduca Carlo, il piú grande de’
capitani che abbiano combattuto Francia fino a Wellington, comandava
quel rinnovato e forte esercito austriaco che era il quinto da un
anno. Ma addí 16 Buonaparte vinse al Tagliamento, addí 19 all’Isonzo;
varcate l’Alpi, si trovava addí 31 a Klagenfurth, riunito con Massena,
presso a riunirsi con Joubert. Intanto, a sue spalle sollevavansi
contro a lui Bergamo [12], Brescia [17], Salò [24], Crema [28]; tutte
quelle popolazioni veneziane che la