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il palazzo del re enco (bologna) prima del restauro di Alfonso Bubbiani. che lascia incustoditi i suoi capolavori. Ma io credo che i ladri continueranno a fare buoni affari. Un caso curioso è accaduto recentemente a Siena. Nella chiesa di S. Clemente ai Servi c'è una deliziosa tavola, una Madonna di Lippo Memmi. Orbene, il 19 dicembre scorso, di pieno giorno, la tavola fu portata via dalla chiesa: e sarebbe certo andata all'estero, se tutta la città non si fosse commossa, per amore dell'arte e anche per devozione all'antica immagine. A Siena vi è una Società di Amici di Monumenti. Orbene, costoro fecero stampare una fototipia della Madonna, e la diffusero per la città con opportune istruzioni. Insomma i ladri videro che la partita era perduta, e abbandonarono la preda. il palazzo del re enzo (bologna) dopo il restauro di Alfonso Rubbiani. Così la tavola del Memmi tornò al suo posto, per la delizia dei devoti e degli studiosi. Il caso meritava davvero di essere segnalato. Ma per una tavola che ritorna ne partono cento...

Gli amici dei Monumenti sono benemeriti a Siena e in altre città. Poichè le pubbliche amministrazioni non provvedono abbastanza al decoro e alla tutela degli oggetti d'arte, è bene che i privati si muovano un poco per conto loro. Una delle più operose fra le società private che s'occupano d'arte

“la testa di medusa„ di leonardo da vinci. (R. Galleria degli Uffizi, Firenze).