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gran corpo di centro che fa da ingresso monumentale alla Galleria Sempione. Nell'apposito studio, erettogli nell'arena, il Butti ha già pronto il colossale — troppo grande forse, e forse pure

il senatore mangili riceve i giornalisti in piazza d'armi. troppo verista, perchè s'accordi decorativamente colle linee tranquille ed armonicamente proporzionate all'architettura — il colossale gruppo statuario che s'erge a simbolo e a significato tra i due imbocchi. Magistrale scultura, che ricorda il noto suo “Minatore„ e dove vediamo in atto, in tutta la maestà del vero, la vita feconda di lavoro e di progresso degli oscuri forti operai del piccone.

Frattanto l'architetto Locati, al quale dobbiamo gli edificii del Parco, s'aggira intendo ed alacre in tutti i cantieri, spiegando, correggendo, approvando. Già è quasi finito l'Acquario, che è un edificio

il viadotto sulla stazione di smistamento. Stato attuale dei lavori stabile; già per l'appunto sono in esso incominciare le cosidette opere di finimento. Ce lo annuncia il continuo, quasi ritmico tintinnio dei “mertellinatori„ che stanno polendone il forte cemento, benissimo modellato in sagome di graziosa eleganza, precursori dei più fini operai che ne gusteranno (è la parola) collo scalpello, or vigoroso or tenero, le plastiche sinuosità delle conchiglie o le pittoresche forme di che l'architetto, traendole dalla ricca fauna marina, ne adornò con scelta e sobrietà le linee architettoniche.

Dall'altro lato (a sinistra cioè) la costruzione in arenolite, solida e meno facilmente combustibile, è terminata, e presto la Retrospettiva dei Trasporto potrà accogliere i numerosi e preziosi cimelii che d'ogni parte le vengono inviati. — Al centro, nella Galleria del Sempione, le varie fasi, d'attacco, d'avanzata, di centinatura, di rivestimento, di finimento a bozze, sono ormai con fedeltà mirabile compiutamente riprodotte nel fac-simile al vero

il viadotto. Stato attuale dei valori. della galleria, e, per chi vi entri fin da ora, possiamo ben dire che l'effetto sia bellamente ed istruttivamente raggiunto.

Usciti a riveder le stelle, o meglio la vita febbrile del cantiere tutto ingombro di legname, chiavi di ferro e modelli e frammenti decorativi di gesso, ci troviamo davanti a due costruzioni finite, non troppo grandi e graziose: la Palazzina del Comitato, comoda, civettuola di linee moderne, fresca nel suo azzurro pallido; e, qualche passo più in là, il Padiglioncino della Posta e Telegrafo.

la stazione di arrivo in piazza d'armi. Stato attuale dei lavori.

Ecco ci sta dinanzi la superba mole del Salone dei Festeggiamenti. — Ahi! siamo indietro — mormorano i profani vedendo appena iniziato il rive-