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la scheda riprodottavi è quella che si usava dal Bertillon quando avvenne il suo citato dramma della rue St. Honoré; adesso, invece di prendere l'impronta digitale di sole sei dita, il Bertillon prende l'impronta di tutte le dita.

La scheda, porta a tergo l'inscrizione dei segni particolari dell'individuo e le indicazioni sul suo stato civile, condanne, ecc., ecc.

Quando le impronte digitali sono invisibili — o per meglio dire, quando si sospetta che sun un dato oggetto esistano impronte digitali invisibili lasciate dall'assassino — il compito si fa più difficile, poichè bisogna cominciare col mettere in evidenza tali impronte.

A questo proposito è duopo tenere presente che ogni individuo, toccando un oggetto qualsiasi, lascia sempre le impronte dei propri disegni papillari sull'oggetto in questione. Ma tali impronte sono invisibili. A quale procedimento ricorrere per renderle visibili?

Il sudore normale contiene parecchi sali che — allorquando le dita toccano un oggetto — si depongono sull'oggetto stesso facendo, per così dire, corpo con esso. Inoltre delle materie grasse sono continuamente emesse sai canali secretori di tutta la palma della mano, i quali sono per l'appunto collocati in linee regolati il cui disegno forma precisamente, ai polpastrelli, quel disegno papillare di cui abbiamo parlato. Se una mano tocca un oggetto, dunque, non solo i sali del sudore ma anche le materie grasse disposte a disegno papillare, rimangono sull'oggetto stesso: si tratta di trovare dei reattivi o dei fissativi i quali mettano in evidenza i sali e i graddi invisibili lasciati dal contatto di una mano sull'oggetto in questione.

Si appoggi il polpastrello di un dito su un foglio di carta bianca, per un secondo, e anche per uno spazio di tempo più breve: nessuna traccia apparirà sulla carta. Ma se si immerge il foglio in questione in una soluzione di iposolfito di soda al dieci per cento, in cui si sia versata qualche goccia d'alcool, si vedrà apparire il disegno papillare, in ogni dettaglio, sotto forma di una macchio oleosa e trasparente.

É questa la più antica esperienza al proposito che conosciamo (Tourdes) e che rimonta a cinquant'anni or sono. Non ha un grande valore pratico perchè il disegno così rivelato non offre l'evidenza richiesta da chi ha bisogno di studiare e di ingrandire fotograficamente tale disegno. Anche un altro metodo — quello che ricorre ai vapori di iodio — non è pratico: un foglio di carta toccato dal polpastrello, ed esposto in seguito ai vapori di iodio, fa vedere il disegno papillare, prima invisibile; ma il disegno non rimane che pochi istanti. Migliori risultati danno il metodo del nitrato d'argento e quello della tinta d'inchiostro.

Se un foglio toccato da una mano, e che pur non presenta alcuna impronta visibile, si stenda dolcemente, con un pennello, una soluzione di nitrato d'argento all'otto per cento, e si esponga alla luce. Dopo qualche minuto i disegni papillari, sia dei polpastrelli, sia della palma della mano, appariranno in linee rossastre prima e poi nere, in modo esattissimo. Abbiamo ottenuto i medesimi risultati operando sul muro, sulle tappezzerie e sul legno. Nella nostra figura 4 si vedrà l'impronta digitale quasi completa, rivelata per mezzo del nitrato d'argento sul coperchio di legno di una scatola.

4. impronta invisibile del polpastrello dell'indice sul coperchio di una scatola di legno. l'impronta è messa in evidenza per eccetto di una soluzione di nitrato d'argento. Un metodo, in certi casi migliore di quello or ora descritto, è il metodo che si serve dell'inchiostro nero (Forgeot). Nel fare alcune ricerche di laboratorio, il dott. Forgeot si accorse che, passando col pennello una tinta d'inchiostro su dei fogli bianchi, qua e là appariva assai nettamente la filigrana di impronte digitali. Si trattava, senza dubbio, di impronte — invisibili all'occhio — di mani che avevano toccato la carta, e che apparivano sotto l'azione dell'inchiostro, per un processo reattivo non ancora ben conosciuto. Nelle esperienze da noi fatte a questo proposito abbiamo trovato che se invece di spennellare il folio di carta, su