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102 ARS ET LABOR

suono smorzato dalla lontananza il dancing con sua moglie: anzi, che prendeva lezione da lei sul ballo allora recente!

Per dir vero, così sorpreso, rimase un po' male. Volevamo intonare il famoso coro del Ballo in maschera:

Ve' se di notte
Qui con la sposa...

ma invece si dovette concedere alla coppia clandestina l'attenuante della verecondia.

Udite, per finirla, a proposito di ballo e in particolare del ballo delgi attempati, l'opinione di Napoleone I, al quale niuno dei summentovati monarchi ballerini, ne converrete, sarebbe stato degno di legar le scarpe.

« tour de valse ». Da un acquerello. Riferisco una di quelle brevi e incisive lettere che scriveva Giuseppina, la sola donna che amò profondamente perchè appunto essa non lo meritava, nè fu mai in grado di capire la superiorità di lui. Lettere tutte stranamente impastate d'ingenuo sentimento coniugale e di spirito guerrieri; che si direbbero scatti di amore semplice, primitivo, vergati da un soldato sul foglio abbruciacchiato di una cartuccia.

« danza delle muse » di giulio romano.

Ritorno dalla caccia sul campo di battaglia di Jena, etc.
Ho assistito al ballo di Weimar. L'imperatore Alessandro balla; ma io no. Quarant'anni sono quarant'anni!
La mia salute è buonissima, nonostante qualche incomoduccio.
Addio, amica mia,
Presto spero di rivederti.

Napoleone

Anche l'imperatore di Russia, a compimento dell'alta corte di Tersicore!

Ma Napoleone non ballò mai di certo: nè a quaranta nè a venti!

Io non lo vedo ad Aiacco, collegiale, battersi a pallate di neve co'suoi camerati, organare l'assalto di una fortezza che pare un enorme sorbetto. Era quel giuoco marziale colla neve una rivelazione del conquistatore? Era un presagio della grande catastrofe in Russia e dell'impero deliquescente?

Una nevata in quelle corse strambe
A mezza strada mi gelò le gambe!

Ma non mi riesce di figurarmelo tenente di artiglieria e ballerino. Fino alle ciliege di medemoiselle Du Colombier, trandeat: l'eroe può ben riposarsi all'ombra di un albero; e poi Giangiacomo Rousseau gli aveva lasciato l'esempio di cotesto delicato idillio agreste: tirare delle ciliegie nel grembo della fanciulla, e mirar così bene da fargliene cadere un mazzetto nel seno, soggiungendo: Ah si mes lévres etainet des cerises! Ma Napoleone pirolettante con una signorina.... Mai!