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[75]
Non vuo mai piú che foreſtier ſi lagni
     Di queſta terra, ſin che’l mondo dura,
     Coſi diſſe, e no poterò i compagni
     Torle quel che le daua Tua auentura,
     Dúq3, o ch’in tutto perda o lor guadagni
     La liberta, le laſciano la cura,
     Ella di piaſtre giá guernita e maglia
     S’ appreſento nel campo alla battaglia.

[76]
Gira vna piazza al ſommo de la terra
     Di gradi a ſeder atti intorno chiuſa:
     Che ſolaméte a gioſtre, a ſimil guerra,
     A caccie, a lotte, e non ad altro s’ufa:
     Quattro porte ha di brozo onde ſi ferra,
     Quiui la moltitudine confuſa
     De l’armigere femine ſi traſſe,
     E poi ſu detto a Marphiſa ch’entrane.

[77]
Entro Marphiſa s’ un deſtrier leardo
     Tutto ſparfo di macchie e di rotelle,
     Di piccol capo, e d’ animoſo ſguanlo
     D’ andar ſuperbo e di fattezze belle
     Pel maggiore, e piú vago, e piú gagliardo
     Di mille che n’ hauea con briglie e ſelle
     Scelſe in Damaſco, e realmente ornollo
     Et a Marphiſa Norandin donollo.

[78]
Da mezo giorno e da la porta d’ Auſtro
     Entro Marphiſa: e non vi ſlette guari
     Ch’appropiquar e riſonar pel clauſtro
     Vdí ili trombe acuti ſuoni e chiari,
     E vide poi di verſo il ſreddo plauſtro
     Entrar nel campo i dieci ſuoi contrari,
     Il primo cauallier ch’apparue inante
     Di valer tutto il reſto hauea ſembiante,

[79]
Quel véne í piazza fopra u gra deſtriero
     Ch ſuor ch’I ſrote e nel pie dietro máco,
     Era piú che mai corbo oſcuro e nero
     Nel pie e nel capo hauea alcú pelo bianco.
     Del color del cauallo il caualliero
     Veſtito, volea dir, che come manco
     Del chiaro era l’oſcuro, era altretanto
     Il riſo in lui, verſo l’oſcuro pianto.

[80]
Dato che ſu de la battaglia il ſegno
     Noue guerrier l’haſte chinaro a ú tratto
     Ma ql dal nero hebbe il vataggio a ſdegno
     Si ritiro, ne di gioſtrar fece atto,
     Vuol ch’alle leggi inanzi di quel regno
     Ch’alia ſua corteſia ſia contrafatto,
     Si tra da parte: e ſta a veder le pruoue
     Ch’una ſola haſta fará contra a noue.

[81]
Il deſtrier e’ hauea andar trito e ſoaue
     Porto all’incontro la Donzella in fretta,
     Che nel corſo arreſto lancia ſi graue
     Ch quattro huomini hauriao a pea retta
     l’hauea pur dianzi al difmútar di nane
     Per la piú ſalda in molte antenne eletta,
     Il lier ſembiante con ch’ella ſi moſſe
     Mille faccie imbianco, mille cor ſcoſſe.

[82]
Aperſe al primo che trouo ſi il petto
     Che ſora assai che foſſe ſtato nudo,
     Gli paſſo la corazza e il foprapetto:
     Ma prima vii be ferrato e groſſo ſcudo:
     Dietro le ſpalle vn braccio il ferro netto
     Si vide vſcir, tanto ſu il colpo crudo,
     Quel ſitto ne la lancia a dietro laſſa
     E fopra glialtri a tutta briglia paſſa.