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[8]
Biſogna che proueggia il Re Luigi
     Di nuoui capitani alle lue ſquadre,
     Che per honor de l’aurea Fiordaligi
     Caſtighino le man rapaci e ladre,
     Che ſuore, e ſrati, e biachi, e neri, e bigi
     Violato hanno, e ſpofa, e ſiglia, e madre
     Gittato in terra Chriſto in ſacramento,
     Per torgli vn tabernaculo d’argento,

[9]
O miſera Rauenna t’era meglio
     Ch’ al vincitor non feſſi refiſtenza
     Far ch’a te foſſe inanzi Breſcia ſpeglio
     Che tu lo ſoſſi a Arimino e a Faenza,
     Manda Luigi il buon Traulcio veglio
     Ch’ inſegni a queſti tuoi piú continenza,
     E conti lor quanti per ſimil torti,
     Stati ne ſian per tutta Italia morti,

[10]
Come di capitani biſogna hora
     Che’l Re di Frácia al capo ſuo pueggia
     Coſi Marſilio & Agramante allhora
     Per dar buò reggimeto alla ſua greggia
     Da i lochi doue il verno ſé dimora
     Vuol ch’in capagna all’ordine ſi veggia
     Perche vedendo oue biſogno ſia,
     Guida e gouerno ad ogni ſchiera dia.

[11]
Marſilio prima, e poi fece Agramante
     Paſſar la gente ſua ſchiera per ſchiera,
     I Cathalani a tutti glialtri inante
     Di Doriphebo van con la bandiera,
     Dopo vien ſenza il ſuo Re Foluirante,
     Che per man di Rinaldo giá morto era,
     La gente di Nauarra, e lo Re Hiſpano
     Halle dato Iſolier per capitano.

[12]
Balugante del popul di Leone
     Grandonio cura de gli Algarbi piglia
     Il ſratel di Marſilio Falſirone
     Ha ſeco armata la minor caſtiglia,
     Seguon di Madaraffo il gonſalone
     Quei che Iaſciato ha Malaga e Siuiglia
     Dal Mar di Gade a Cordoua feconda
     Le verdi ripe ouunque il Bethy inonda.

[13]
Stordilano e Tefira e Baricondo,
     L’un dopo l’altro moſtra la ſua gente
     Granata al primo Vliſbona al fecondo
     E Maiorica al terzo e vbidiente
     Fu d’ Vliſbona Re, tolto dal mondo
     Larbin, Teſſira di Larbin parente
     Poi vien Gallitia, che ſua Guida in vece
     Di Maricoldo: Serpentino fece.

[14]
Quei di Tolledo, e quei di Calatraua
     Di c’hebbe Sinagon giá la bandiera,
     Con tutta quella gente che ſi laua
     In Guadiana, e bee della riuiera
     L’audace Mataliſta gouernaua:
     Biazardin quei d’Aſturga I vna ſchiera
     Co quei di Salamanca e di Piagenza,
     D’ Auila di Zamora, e di Palenza.

[15]
Di quei di Saragoſa e de la corte
     Del Re Marſilio: ha Ferrau il gouerno,
     Tutta la gente e ben armata e ſorte:
     In queſti e Malgarino: Balinuerno:
     Malzariſe: e Morgante: ch’una ſorte
     Hauea fatto habitar paeſe eſterno:
     Che poi che i regni lor, lor ſuron tolti,
     Gli hauea Marſilio in corte ſua raccolti.