Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/252

da dovero, e diteli la conveniente orazione; perché, se a questo non se partirá, dirò che misser Domenidio per nostri peccati cusi dispone a tormento de nui e de questa povera donna. — Costoro, non essendo pigri, li cominciarono a dare le piú spesse e matte pugne del mondo, tuttavia dicendo in canto: — Da questo officio mai mancareino, fínché geloso te sentiremo. — E lui gridando e trabucando in terra per doglia e aflfanno, ne venne compassione a la donna, e per questo dixe pian piano a misser Onorio, guardasse per Dio quello facesse, ch’ella non vorebbe però ch’el marito fosse morto. Ma, lui respondendo che per quello non morirebbe e che piú presto per paura che per passione gridava e se remaricava, ma pur che stesse constante e forte, perché questo era la medicina da sanare la infírmitá sua, epsi li detteno tanti pugni, che, tutto tumefacto e negro, quasi non fu per morire. Il che cognoscendo misser Onorio e parendoli che per allora fusse assai, dixe: — Non piú, per Dio; ma prenditelo, ché voglio el legniamo scongiurato in qualclie vaso, dove potremo sapere molti secreti de la natura e del cielo: ché, s’el non fusse venuto in forma umana, el potressemo scongiurare in una ampoletta. — E, cum queste parole presolo incontinenti e legato, el caciarono per forza in una de quelle botte de mercanzia che se portano in le nave, la quale aveano per tal casone apparechiata. Il che facto, l’invitarono de bere; e lui, per l’alTanno recevuto essendo sitibundo, bevette cum grande aviditá una inghistara de aqua fresca, artificiata a farlo dormire, che son certo non gustò se aqua o vino fusse, per la gran sete avea de la recevuta noglia. E, facto questo, chiusone la botte e sdruzolaronla alquanto per la stanza, e in tal modo, che non sapeva se era vivo o morto o in qual luoco se fusse. E poi, lassandolo posare, li cantarono sopra, a modo officio mortoro, alcuni psalmi de l’officio di morti, tanto che se adormentò. E, come fu adormentato, il cavarono fuori de la botte e dispogliaronlo e se lo vestirono a mo’ de morto e distesonlo in terra e se li poseno una croce sopra il pecto, e poi da capo e da li piedi li accesone dui dupieri. Né per tutto questo si senti de niente, perché, credo, chi l’avesse forato, non se sarebbe sentito, finché la virtú de l’aqua non