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Polemiche 125

È un esempio classico di lealtà. Dunque monsignore, in una polemica mossa, non da me, ma da lui, mancandogli la ragione per rispondere, ricorre alla marioleria di fare il sordo e di cambiare discorso!

Ma gli gioverà?

Gli prometto di no. Anche l’astuzia di fare il sordo e di cambiare discorso ha il suo rimedio.

Persisterà nel suo non rispondere? Ed io lo lascierò dire. Perchè chi ragiona sul serio e per la verità non tien dietro punto per punto alle parole incoerenti di uno che svia a bella posta il discorso per ingannare la moltitudine che non capisce. Ma a suo tempo lo castigherò, come si conviene, di nuovo, facendo, se ne varrà la pena, la rassegna retrospettiva dei meriti psicologici dei dialoghi vessilliani.

La quale rassegna, credo, sarà molto edificante; mentre nel quinto dialogo in discorso, Monsignor Rota ha avuto la prerogativa di affermare una decina di falsità insulse, di calunniar un morto, e di mettere in derisione il povero apostolo S. Paolo.

Prof. Roberto Ardigò


(La Provincia del giovedì 10 settembre 1872).


La psicologia come scienza positiva e i problemi della filosofia.


Dialogo VI. - Il filosofo e un ignorante1


Ignorante — È tanto che sento parlare di morale, ed ignorante come sono, mi è venuto voglia di imparare anch’io qualche cosa, essendo necessario che anche gli ignoranti siano morali, cioè, secondo me, onesti, giusti, galantuomini.

  1. Si veggano i nn. 14, 16, 18, 21, 23 del nostro giornale.