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fra venezia e ravenna 43

nobilissimo aspetto, che bellissime erano le donno po’ loro biondi capelli e pel volto rosato, sebbene pervenute ad oti matura incanutissero di leggieri ed acquistassero soverchia grassezza.

Difficile si è il giudicare al dì d’oggi dell’aspetto che in que’ giorni avea il lido adriatico, del quale si legge che assai prima della venuta dei Romani era sparso delle ville de’ più ricchi abitatori della Venezia.

Le vergini selve che vestivano il lido lambito dall’onda placidissima della laguna, le cento isole che sull’azzurro del mare sorgeano verdissime, per folti pineti che nel verno rattenevano la furia dei venti, faceano i dintorni di Ravenna cotanto deliziosi e salubri che da taluno furono assomigliati a quelli di Baja. Cavato da Augusto un novello porto, e sorta la città di Classe, Ravenna ebbe più ampie mura, templi ed acquedotti per opera d’altri imperadori; e poichò le meraviglie e le delizie dell’arte umana vi furono così aggiunte al benigno sorriso del cielo, Ravenna fu celebrata da’ poeti che ricordano perfino i buoni cibi che in essa si rinvenivano, i mirabili pesci, gli ortaggi squisiti; e Marziale compiange Faustino che Roma ha tolto ai boschi, allo marine, al queto vivere di Ravenna dove steso nel suo letto vedeva aggirarsi le navi pel mare e per i fiumi:

Quos Faustine dies, quales tibi Roma Ravennae
Abstulit, soles, o tunicata quies!

O nemus, o fontes tumidumque madentis arenae
Littus et aequoreis splendidus axis aquis!

Et non unius spectator lectulus undae
Qui videt hinc puppes fluminis inde rates!

E Ravenna era così universalmente tenuta come terra di voluttà e di ricchezza, che nelle monete che vi furono coniate nel secolo quinto volendovi scolpire il suo speciale attributo come altre volte si pose roma victrix, sena vetus, bononia docet, su quelle monete fu scritto: Ravenna felix.

Ma già regnando Onorio dubita vasi da più anni delle fortune del vastissimo imperio di Roma per lo agitarsi dei popoli barbari dentro e fuori da’ suoi remoti confini, ed atterrita Italia tutta per la