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AVVERTIMENTI

DELL’EDITORE, ONDE AGEVOLARE AGL’ITALIANI LA LETTURA DEL DIALETTO MILANESE.


1° Le consonanti doppie si pronunziano come se fosser semplici, ad altro non servendo se non ad indicare in molti casi il prolungamento della vocale che le precede; p. e. le voci rann, minna, pappa, si debbon profferire come se in italiano fossero scritte rān, mīna, pāpa, con vocale prolungata, e senza dare alla nn ed al pp il suono che si dà loro in italiano nelle voci ranno, cappa, etc.

2º Le vocali doppie si pronunziano come se fosser semplici, ma con suono prolungato, e non già come la ee e l’ii nelle voci italiane livree, pii, etc.

3° La e si profferisce talora aperta e talora chiusa, come in italiano.

4° La è, sempre aperta.

5° La ë, aperta e prolungata.

6° La ee, come e chiusa e prolungata.

7⁰ L’o, talora aperto e talora chiuso, come in italiano.

8° L’ò, sempre aperto.

9° L’ô, chiuso sempre e breve.

10° L’oo, come o chiuso e prolungato.