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NCH | — 634 — | NCI |
Vale anco, ubbriacarsi: inciuscherarsi. || V. nchiappuliari anco.
’Nchiappariri. v. a. Ridurre come cappero, pigiato e salato. || intr. Divenir pigro, lento: impigrire. || Per amminchiuniri V. Da chiappara in senso di cappero e nell’altro senso di chiappinu V.
Nchiappata. V. nchiappa. || L’imbrattare: imbrattata. || Donna vile: torcia, toppona.
Nchiappatedda. dim. di nchiappata: imbrattatina.
Nchiappateddu dim. di nchiappatu.
Nchiappatina. Lo stesso che nchiappata nel secondo §.
Nchiappatizzu. add. Mezzo imbrattato.
Nchiappatu. add. Imbrattato. || Acciarpato. || Sconcacato. || Che fa male e alla rinfusa: mesticcione. || Non buono a nulla: moccicone. Sup. nchiappatissimu: imbrattatissimo.
Nchiappatuni. accr. di nchiappatu: pasticcione, mesticcione.
Nchiapperi. add. Non buon a nulla: brachierajo. pasticcione, moccicone, mesticcione, ciarpiere.
Nchiappicedda. dim. di nchiappa, cosa imperfetta: pasticcino, o anco con malizia o frode: imbrattarello.
Nchiappinu. V. chiappinu.
Nchiappireddu. dim. di nchiapperi.
Nchiàppiti nchiappiti. V. gnappiti.
Nchiappitteri. V. nchiapperi.
Nchiappuliari. v. a. Dar altrui bubbole, infinocchiare: imbubbolare. || Fare strana mescolanza di checchessia: intrugliare. || Imbrattare, ed è frequentativo di ’nchiappari: impiastriccicare che è frequentativo di impiastricciare, e appiastriccicare frequentativo di appiastricciare. || Far checchessia a caso alla grossa: affrucchiare, mesticciare. || Confondere insieme cose che anderebbero separate: impiastricciare. P. pass. nchiappuliatu: imbubbolato, intrugliato ecc.
’Nchiarimentu. s. m. Lo schiarire: schiarimento.
Nchiarinarisi. v. pron. Ubbriacarsi: inciuscherarsi. P. pass. ’nchiarinatu: inciuscherato. (Da chiarinu che in gergo sarebbe il vino, e specialmente il chiaro).
’Nchiariri. v. intr. Farsi chiaro: schiarire. || Divenir chiaro, contrario d’intorbidare: schiarire, rischiarare. || Diradare, slargare: schiarire. P. pass. nchiaritu e nchiarutu: schiarito.
Nchiarrari. V. ’ngagghiari. || Circondare un luogo di mura, siepe o altro: chiudere.
Nchiarru. s. m. Luogo circondato, chiuso: chiuso.
’Nchiaruta. s. f. Lo schiarire: schiarita (V. participiu).
’Nchiasimatu. add. Dicesi delle piante che hanno la ruggine (chiasima): arrugginito.
’Nchiustra. s. f. Usato in pl., baje, frascherie: chiappolerìe. || Imbrogli, viluppi: intrighi, impigli.
’Nchiastricedda. dim. di ’nchiastra.
’Nchiastru. V. impiastru.
’Nchiatrari. V. gelari. || Condensare, congelare. P. pass. ’nchiatratu: condensato. (Da chiatru V.).
’Nchiatratizzu. add. Alquanto condensato.
’Nchiattiri. v. intr. Divenir piatto o spianato. || Ingrassare: impinguarsi. || Ingrossare. (Da chiattu).
’Nchiavari. V. inchiavari.
Nchicari. V. piegari. || V. agghicari.
Nchiddaratizzu. add. Alquanto tozzo.
Nchiddaratu. add. Di poca lunghezza, mal proporzionato: tozzo. (Pasq. forse dal Gr. κυλλος: mozzo).
Nchìfuli. s. f. pl. Cattive pieghe per gualcimento o simile: grinze. || Ricuciture mal fatte, per imperizia o per fretta: frinzello.
Nchifuliamentu. s. m. Ricucitura fatta alla grossa, alla peggio: frinzello.
Nchifuliari. v. a. Ricucire malamente, senz’arte, facendo frinzelli: rinfrinzellare. || Fare checchessia alla peggio: affrucchiare, acciabattare. P. pass. nchifuliatu: rinfrinzellato. || Acciabattato.
Nchilebbi. V. nzinzuli. (Pasq. e Spat.) Forse da giulebbe; poichè son dolci.
Nchimiddiari. V. maniari. Così in Catania.
’Nchinari. V. inclinari.
’Nchinatu. add. Abbondante, a buon dato: dovizioso. || Fornito bene, ricco: agiato. (Da chinu; quasi dire pienato).
’Nchiostru. V. inchiostru.
Nchirchiddari. v. intr. Mostrare tal quale allegrezza ed ardire: ingalluzzirsi. || V. anco nchirchigghiari.
Nchirchiddusu. add. Ingalluzzito. || Che facilmente s’avviluppa. || Per sciarreri V.
Nchirchigghiamentu. s. m. L’attorcigliar e la cosa attorcigliata: attorcigliamento, aggrovigliolamento.
Nchirchigghiari. v. a. Avvolger checchessia in sè stesso: aggrovigliolare, attorcigliare. || Per azzuffarsi: abbirrucciarsi. P. pass. nchirchigghiatu: aggrovigliolato. L’origine è analoga a chirchiriddu.
’Nchitari. V. incuitari.
Nchiucchiulari. (Mal.). v. a. Istigare a fare o a mancar al dovere: subornare. || Tirar alcuno alle proprie voglie: sedurre.
Nchiuddu. add. Bello, grazioso, vezzoso: bellino.
’Nchiùdiri, 'Nchiùiri. V. inchiudiri e seguenti.
’Nchiumatura. s. f. Tosatura di pelo di panni, che serve a riempier basti e simili: cimatura, borra. || Per ’ncimatura, di cui ’nchiumatura sembra corruzione.
’Nchiumazzari. V. ’nghiumazzari.
’Nchiummari. V. inchiummari e seguenti.
’Nchiuppiri. V. assummari nell’8º §. Forse presa l’idea dal rigogliar del pioppo?
Nchiuppulanti. add. Mangione: pacchione, buzzone.
’Nchiusa. V. inchiusa.
’Nchiusera. (U. A. Amico). V. incannata.
’Nchiusu. V. inchiusu.
’Nchiuvari. V. inchiuvari e seguenti.
’Nciacari. v. a. Coprir di ciottoli il pavimento di checchessia o le strade: ciottolare, acciottolare. P. pass. ’nciacatu: ciottolato.
’Nciacata, 'Nciacatina. s. f. Il ciottolare. V. ’nciacatura.
’Nciacatu. s. m. Il pavimento o il terreno ciottolato, i ciottoli che cuopron quello: ciottolato, acciottolato.
’Nciacatura. s. f. L’acciottolare: acciottolatura.