Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
ALT | — 44 — | AMA |
Alteraziunedda. dim. Alterazioncella.
Altercamentu. s. m. (D. B.) Altercamento. (Tramater).
Altercari. v. intr. Contender con parole: altercare. P. pass. altercatu: altercato.
Altercazioni. s. f. Altercazione.
Altercaziunedda. dim. Piccola altercazione.
Altercu. s. m. Contesa di parole, più o meno risentite: alterco.
Alteregu. Facoltà di cui il despota investe altri di poter despotizzare, quasi altro despota, il popolo servente: alter-ego.
Alterìggia. s. f. Manifestazione odiosa della superbia interna: alterigia.
Alterizza. s. f. Sentimento od espressione d’un animo che sente alto di sè: alterezza.
Alternari v. intr. Operare scambievolmente ed a vicenda: alternare.
Alternatamenti. avv. Con alternazione: alternatamente.
Alternativa. s. f. Scambievolezza: alternativa.
Alternativamente, avv. Alternativamente, con alternativa.
Alteru. add. Chi sente alto di sè e anco con qualche dignità: altiero, altero.
Altizza, Autizza e Otizza. s. f. Astratto di alto, e la distanza dal basso all’alto: altezza. || Titolo de’ membri della famiglia reale: altezza. || Statura del cavallo: altezza.
Altrimenti e Autrimenti. avv. In altro modo: altrimenti.
Altu e Àutu. s. m. Contrario di basso, elevato: alto. || fari altu e bassu: far alto e basso, aver facoltà di tutto ciò che riguarda la tal cosa.
Altu e Àutu. add. Elevato dalla terra o dal piano di paragone: alto. || in altu mari: in alto mare, lontano dal lido. || prezzu altu: prezzo alto. || nun ci fu nè autu nè vasciu: non ci fu nulla. || vuci àuta: voce alta. || pigghiarila àuta (s’intende di nota musicale) eccedere della voce nel pigliar la nota. || In senso trasl. pigliar le cose dal principio: da alto. || altu persunaggiu: persona alto locata. || àutu àutu: altissimo. Sup. altissimu: Altissimo. || Dicesi pure per Nostro Signore Iddio: l’Altissimu, l’Altissimo.
Altu e Àutu. avv. A luogo alto: alto. || fari altu: far alto, fermarsi.
Altuliddu e Autuliddu. add. dim. Altetto, alterello, altuccio.
Altura. s. f. Luogo elevato, eminente: altura. || Per altizza V.
Alturedda. dim. Piccola altura: alturetta.
Alumi. s. m. T. chim. Solfato di allumina e di potassa, o solfato di allumina ammoniacale: allume, allume di Roma o di rocca.
Alumina. s. f. T. chim. Ossido di alluminio: allumina.
Aluminusu. add. Che tiene di qualità d’allume: alluminoso.
Alunnu. s. m. Allievo, scolare: alunno.
Aluzza. s. f. dim. di ala: aletta.
Aluzzu. s. m. T. zool. Pesce con testa piatta e con mascella superiore minore della inferiore: luccio. Esox Sphyrena L.
Alvanedda cu fogghi piluseddi. T. bot. Pianta: cineraria. Cineraria Maritima L.
Alvanetta. V. arvanetta.
Alvi. s. m. Arboscello: barba di Giove (D. B.)
Alzari. V. isari. || Per levarsi da sedere o da letto V. susiri.
Amabbili. add. Degno, atto ad esser amato: amabile. Sup. amabbilissimu: amabilissimo.
Amabbilissimamenti. avv. sup. Amabilissimamente.
Amabbilità e Amabbilitati. s. f. Astratto di amabile, qualità di chi è amabile: amabilità.
Amabbilmenti. avv. Con amabilità: amabilmente.
Amalgama. s. f. T. chim. Combinazione di un metallo col mercurio: amalgama.
Amalgamari, v. a. Far amalgama: amalgamare. || met. Metter insieme cose disparate: amalgamare. P. pres. amalgamanti: amalgamante. P. pass. amalgamatu amalgamato.
Amantementi. avv. Con amore: amantemente.
Amantissimamenti. avv. sup. Amantissimamente.
Amantissimu. add. sup. Amantissimo.
Amanuensi. T. leg. Copista: amanuense.
Amanza. s. f. (Vigo Canti pop. Sic.) Amore. (A. V. ital. amanza).
Amara-duca, muredda di frutti, o urcamara o amuridduzzi d’acqua. T. bot. Vite selvatica, pianta medicinale: dulcamara, salatro legnoso, strallaggi. Solanum dulcamara L.
Amaramenti. avv. Con gran passione e cordoglio: amaramente. || Aspramente, acerbamente: amaramente.
Amarantu a tri culuri, o gilusia a tri culuri. T. bot. Pianta erbacea: amaranto. Amaranthus tricolor L.
Amarantulini. T. bot. Pianta di cui ve n’ha due qualità, rossa e bianca: amarantoide, perpetuine. Gomphrena Globosa L.
Amaredda. s. f. T. bot. Specie di camomilla, usata molto in medicina: amarella. Phyretirum pasthenicum Wild.
Amaredda. (D. B.) V. amarettu.
Amareli. V. amarena.
Amarena o Cirasa amarena. s. f. T. bot. Albero della specie del ciriegio: amarino, il frutto di detto albero: amarena o ciriegia amarena o amarasca. Prunus cerasus L. || amarena ’ncilippata: diamarinata. || amarena di Madunia: ciriegia canina. Prunus maneleb L. Nasce alle Madonie in Sicilia.
Amarettu. add. dim. di amaru: amaretto.
Amari. v. a. Voler bene, aver molta affezione: amare. || Esser innamorato: amare. || Desiderare: amare. || Procurare, eleggere: amare. || Gli agricoltori l’usano in bel modo: lu furmentu ama li campi ariusi: il grano ama i campi ariosi (Palma Voc. Met.) || Preferire, prediligere: amare. || cci nn’amati sali? cci nn’amati pacenza? ecc. tutti modi prov. di cose che dispiacciono: Oh! vi par egli? la è cosa? || prov. quantu cchiù s’ama mancu si canusci: quanto più s’ama si conosce meno. || cu’ ama donna maritata, la sua vita è ’mpristata: chi ama donna maritata la sua vita tien prestata. || cu’ ama l’arvulu ama la rama: chi ama me, ama il mio cane. || ama a cu’ t’ama, rispunni a cu’ ti chiama: ama chi t’ama, rispondi a chi ti chiama. || cu’ di cori ama, di luntanu vidi: amor è cieco e vede da lontano. || ama a cu’ t’ama e sia macari petra: ama chi t’ama, e lascia dir chi dice. (Nerucci, Canti Tosc.) || nun c’è peiu d’amari e nun essiri amatu: amare e non es-