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FAS | — 369 — | FAT |
Fastiddiari. v. a. Recar fastidio: infastidire, fastidiare; è più d’annojare. || rifl. Aver in fastidio: infastidirsi. || Incollerirsi. P. pass. fastiddiatu e fastidutu: infastidito, fastidiato.
Fastiddieddu. dim. di fastidio: fastidiuccio.
Fastìddiu. s. m. Noia forte: fastidio. || dari fastidiu, molestar molto: dar fastidio. E venir a noia: esser o venir in fastidio. Far fastidio è meno di dar fastidio e riguarda più l’intelletto. || Per nausea: fastidio. || lu zu fastiddiu, si dice ad uomo fastidioso, bizzoso, permaloso. || Per merda; e per tutta sorta di sporcizia: fastidio. || pigghiarisi fastiddiu, incollerirsi: montar in bizza.
Fastiddiusamenti. avv. In modo fastidioso: fastidiosamente.
Fastiddiusazzu. pegg. di fastidioso: fastidiosaccio.
Fastiddiuseddu. dim. di fastidioso: fastidiosello, fastidiosetto.
Fastiddiusissimamenti. avv. sup. Fastidiosissimamente.
Fastiddiusu. add. Che reca fastidio: fastidioso. || Colui a cui dà tutto noia, inquieto: fastidioso. || Incontentabile, bizzoso: fastidioso. || Detto di cosa, operazione: malagevole, spinoso. Sup. fastiddiusissimu: fastidiosissimo (Lib. Cur. Mal.).
Fastiddiusuni. accr. di fastiddiusu: di molto fastidioso.
Fastìu. V. fastiddiu per merda.
Fastu. s. m. Pompa, lusso ad apparato, per grandigia: fasto.
Fastuca. V. pistacchiu. || essiri comu la fastuca e lu scornabbeccu, esser sempre insieme: esser come la chiave e il materozzolo. || Dicesi a donna che ad ogni costo voglia marito.
Fastucata. s. f. Confezione di pistacchi sfarinati: pistacchiata.
Fastuchedda. dim. di fastuca.
Fastuchera. s. f. Luogo piantato a pistacchi.
Fastuchinu. add. Colore simile all’interno del pistacchio: festichino.
Fastusamenti. avv. Con fasto: fastosamente.
Fastusazzu. pegg. di fastusu.
Fastuseddu. add. dim. di fastusu: fastosetto.
Fastusissimamenti. avv. sup. Fastosissimamente.
Fastusu. add. Pieno di fasto: fastoso. Sup. fastusissimu: fastosissimo.
Fastusuni. accr. di fastusu.
Fasularu. s. m. Cocitore o venditore di fagiuoli.
Fasulazzu. pegg. di fasolu: fagiolaccio.
Fasuluzzu. s. m. T. bot. Legume di verun pregio, che cresce tra i grani; è di fusto sottile, ramoso e s’avviticchia; ha fiori bianchi, e baccelli pelosi: veccia selvatica. Lathyrus aphaca L. Ochrus pallida.
Fasuledda. dim. di fasola: fagioletto, fagiolino. || – sarvaggia, pianta simile al fagiolo, mette de’ cirri o capreoli che si avviticchiano; ha semi piccoli e giallicci. Pisum ochrus L.
Fasulina. V. fasuledda.
Fata. s. f. Incantatrice, maga: fata. || Donne favolose credute immortali, di gran potenza e buon genio, le ninfe moderne: fate. || fata murgana, fenomeno che appare in Messina, consiste nel vedersi per aria castelli, palagi, campi ecc. tutto prodotto dalla luce: morgana.
Fataciumi. s. f. Incantesimo per cui si rende impenetrabile la persona: fatagione, fatazione. || Potenza favolosa a cui s’attribuivano prodigi e prescienza: fatagione.
Fatali. add. Che viene o è destinato dal fato, inevitabile: fatale. || Dannoso, pernicioso: fatale. || Presso i legisti vale senza proroga p. e. termini fatali: termine estremo. Sup. fatalissimu: fatalissimo.
Fatalìsimu. s. m. Dottrina di coloro che tutto attribuiscon al fato: fatalismo. || Alcuni erroneamente l’usano per fatalità V.
Fatalissimamenti. avv. sup. Fatalissimamente.
Fatalista. s. m. Chi professa il fatalismo: fatalista, fatista.
Fatalità, Fatalitati. s. f. Necessità del destino: fatalità, fatalitade, fatalitate. || Checchessia di sinistro e non evitabile: fatalità.
Fatalmenti. avv. In modo fatale: fatalmente.
Fatancina. V. faruncina.
Fatazza. pegg. di fata: fataccia.
Fatìa, Fatica. V. fatiga.
Fatìdicu. add. Indovino, che predice le cosa future: fatidico (Mort.).
Fatiga. s. f. Pena che si patisce nell’operare. È più di lavoro; è un effetto di questo, ovvero accenna una maggior difficoltà: fatica; e fatiga (poco usato). || Per lavoro. || a fatiga, modo avv., con istento: a fatica. || senza nudda fatiga: senza fatica al mondo. || fatiga di facchinu: facchineria. || scanza fatiga, pigro: fuggi fatica. || Prov. ogni fatiga lu sò premiu aspetta: ogni fatica merita ricompensa. || fatiga pri nun aviri a fatigari, fatica per farti uno stato indipendente. || di fatiga, si dice d’uomo atto a durar fatica: da fatica. E si dice pur di bestia.
Fatiganti. add. Che ama la fatica, che dura la fatica: faticante. || Per garzone. || Chi dà fatica: faticante.
Fatigari. v. intr. ass. Durar fatica: faticare. Denota meno di affaticare che si dice sol degli uomini. || v. a. Semplicemente fare una cosa, operar manualmente o no: lavorare. || rifl. a. Sostener fatica, travagliarsi: faticarsi.
Fatigatu. add. Stracco, affannato dalla fatica: faticato, affaticato. || vita fatigata, piena di fatiche: vita affaticata. || Detto di cosa fatta con cura, lavoro molto: lavorata, elaborata. || Difficile: faticoso.
Fatigaturi –tura. verb. Chi o che fatica; o lavora: fatigatore –trice, lavoratore –trice –tora. || Chi lavora molto o dura fatica: faticante, lavoratore –trice –tora.
Fatigazza. accr. e pegg. di fatiga: faticaccia.
Fatighedda. dim. di fatiga: fatichetta, faticuccia.
Fatiguna. accr. di fatiga: faticaccia.
Fatigusamenti. avv. Con fatica, difficilmente: faticosamente.
Fatiguseddu. add. Alquanto faticoso: faticosetto.
Fatigusissimamenti. avv. sup. Faticosissimamente.
Fatigusu. add. Che apporta fatica, difficile: faticoso. || Affaticante; affaticato: faticoso. || Sup. fatigusissimu: faticosissimo.
Fatigusuni. accr. di fatigusu: faticosissimo.
Fàtta. s. f. Spezie, sorta: fatta. || Grandezza, dimensione, p. e. mi detti un pumu di sta fatta: mi dette una mela di questa fatta. un omu di