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DIU | — 328 — | DIV |
Divinali, add. Da Dio, divino: divinale. (A. V. ital.).
Divinamenti. avv. In maniera divina: divinamente. || Perfettamente, eccellentemente: divinamente.
Divinamentu. s. m. Divinazione: divinamento.
Divinari. (Vinci) V. indovinari: divinare.
Divinatòria. s. f. Arte d’indovinare: divinatoria.
Divinatòriu. add. Che ha virtù d’indovinare: divinatorio.
Divinaturi –trici. verb. Chi o che indovina: divinatore –trice.
Divinazioni. s. f. Indovinamento: divinazione. || La cosa che s’indovina: divinazione.
Divinculamentu. s. m. L’atto del divincolare o divincolarsi: divincolamento.
Divinculari. v. a. Liberar da vincoli: divincolare. || rifl. Dibattersi per liberarsi da un vincolo: divincolarsi. P. pass. divinculatu: divincolato.
Divinculazioni. s. f. Il divincolare o divincolarsi: divincolazione.
Divingiari. V. A. Per vendicare.
Divinissimamenti. avv. sup. Divinissimamente.
Divinità e Divinitati. s. f. Essenza di Dio: divinità, divinitade, divinitate. || Sopraeccellenza, somma perfezione: divinità. || Dio: la divinità. || Scienza teologica: divinità.
Divinizzari. v. a. Far divino: divinizzare. P. pass. divinizzatu: divinizzato.
Divinizzazioni. s. f. Il divinizzare: divinizzazione.
Divinsari. V. A. (Salom. da Lentini) V. vindicari.
Divintari. V. addivintari.
Divinu. add. Di Dio, da Dio: divino. || singolare, eccellente, perfettissimo: divino. || Prov. vali cchiù la cinniri divina, chi nun vali di lu munnu la farina, la minima cosa divina val più della maggior cosa del mondo. || avv. Per divinamente. Sup. divinissimu: divinissimo.
Divirbiari. v. intr. Aver diverbio: contendere.
Divirbieddu. dim. di diverbiu.
Dìviri. V. duviri (A. V. ital. dèvere).
Divirtimentu. s. m. Il divertire: divertimento. || Sollazzo: divertimento.
Divirtiminteddu. dim. di divertimento: divertimentino (Tomm.).
Divirtimintuni. accr. Gran divertimento.
Divirtimintuzzu. dim. di divertimento: divertimentuccio (Tomm.).
Divirtiri. V. in divertiri.
Divirtuta. s. f. L’azione del divertirsi: divertita. (V. participiu).
Divirtutedda. dim. Divertitina.
Divirtutuna. accr. Grande divertita.
Divisa. s. f. Vestimento divisato, assisa: divisa. || Sembianza aspetto: divisa. || Onde in Salomone Mar. Canti pop. Sic. trovasi: nascinu fiuri di milli divisi.
Divisamenti. avv. In modo diviso: divisamente.
Divisamentu. s. m. Ordine, pensiero, disegno: divisamento. || Per retrosia (Mal.).
Divisari. v. a. Disporre, disegnare, ordinare, pensare: divisare.
Divisatu. add. Da divisari: divisato. || Ritroso. (Mal.). || malu divisatu: mal educato (Mal.).
Divisibbili e Divisibbuli. add. Che puossi dividere: divisibile. Sup. divisibbilissimu: divisibilissimo.
Divisibbilità. s. f. Qualità o proprietà d’una quantità che è divisibile: divisibilità.
Divisioni. s. f. Il dividere: divisione. || T. rett. Il dividere in diverse parti il discorso: divisione. || T. geog. Dipartimento: divisione. || Una delle quattro operazioni aritmetiche: divisione. || T. mil. Parte dell’esercito con cavalleria, artiglieria ecc.: divisione. || T. mar. Certo numero di legni: divisione. || T. mus. La divisione d’un’ottavo in due intervalli disuguali: divisione di rapporto. || met. Disunione, discordia: divisione. || T. stamp. Regoli metallici che si frappongono fra le pagine della forma, e fra esse e i lati del telaio, onde restino nel foglio i corrispondenti margini: stecconi, margini. (Car. Voc. Met.).
Divisivu. add. Che divide, che ha in sè divisione e termine: divisivo. || In medicina, lo stesso che incisivo: divisivo.
Divisòriu. add. Che ha virtù divisiva: divisorio. || Aggiunto di muro che divide due stanze: divisorio.
Divisu. V. in dividiri. || avv. Per divisamente.
Divisuri. verb. m. Chi o che divide: divisore. || T. arit. Quel numero per cui si divide il dividendo: divisore.
Divitticari. V. rivitticari.
Divìu. V. straviu.
Divizzari. v. a. Far perder il vezzo, l’uso: divezzare.
Divorari e Divurari. v. a. Mangiar con eccessiva ingordigia, come bestie voraci: divorare. || met. Distruggere, consumare: divorare. || Appropriarsi l’altrui con astuzia e maltolti: divorare. || divurarisi un libbru, leggerlo presto e con interesse: divorarsi un libro. || divurarisi la strata, farla prestissimo: divorarsi la strada. P. pres. divoranti: divorante. P. pass. divorato: divorato.
Divoraturi –tura –trici o Divuraturi –trici. verb. Chi o che divora: divoratore –trice.
Divorazioni. s. f. Il divorare: divorazione.
Divòrziu. s. m. Separazione legale che si fa tra coniugi: divorzio. || fig. fari divorziu, partirsi da chicchessia o checchessia: far divorzio.
Divotamenti. avv. Con divozione: divotamente.
Divotu. add. Che ha divozione: divoto. || Aggiunto a luogo che ispiri devozione: divoto. || Dipendente, amico: divoto. || s. Figliuolo spirituale o affezionato spiritualmente: divoto. || I mendicanti chiaman così coloro che dan loro l’elemosina. Sup. divutissimu: divotissimo.
Divulgamentu. s. m. L’atto e l’effetto del divulgare: divulgamento.
Divulgari. v. a. Far noto, spandere pel volgo: divulgare, divolgare. P. pass. divulgatu: divulgato, divolgato.
Divulgatamenti. avv. In modo divulgato: divulgatamente.
Divulgateddu. dim. di divulgato.
Divulgatissimamenti. avv. sup. Divulgatissimamente.
Divulgatissimu. add. sup. di divulgatu: divulgatissimo.
Divulgaturi –trici. verb. Chi o che divulga: divulgatore –trice.