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modato. || Adattato: accomodato. || Prestato: accomodato. Sup. accummudatissimu e accommodatissimu: accomodatissimo.
Accumpagnamentu. s. m. Accompagnamento. || T. mus. L’ajuto armonico di un canto o di una voce principale col mezzo di uno o più strumenti: accompagnamento. || Seguito: corteo, corteggio, codazzo.
Accumpagnari. v. a. Metter insieme, unire, far compagno: accompagnare. || Andar con uno per onorarlo o assicurarlo o anche scortarlo: accompagnarlo. || accumpagnati cu li megghiu di tia e facci li spisi, scegli buona compagnia che non ci perdi. || Sonare alcuno strumento al concerto col canto: accompagnare. || lu signuri t’accumpagna: Fatti o vatti con Dio, modo di licenziare. || Rifl. Farsi compagno: accompagnarsi.
Accumpagnateddu. add. dim. Alquanto eccedente di misura.
Accumpagnatu. add. Accompagnato. || Per accoppiato: accompagnato. || Prov. megghiu sulu ca malu accumpagnatu: meglio soli che mali accompagnati. || nasu beddu accumpagnatu: nappone, eccedente di misura.
Accumpagnatura. s. f. Accompagnamento: accompagnatura.
Accumparari. v. intr. Divenir compare. || Per aggiustare.
Accumpàriri. V. cumpàriri.
Accumplimintatu e Accumprimintatu. add. Compito, gentile, a modo. Per regalato.
Accumulabbili. add. Accumulabile. Sup. accumulabilissimu. accumulabilissimo.
Accumulamentu. s. m. Accumulamento.
Accumulari. v. att. Ammassare, far cumulo: accumulare. || cui accumula dinari ed autru nun fa, sparagna per autru e a l’infernu va: chi accumula ed altro ben non fa, sparagna il pane e all’inferno va. || Rifl. pass. Accumularsi. P. pass. accumulatu: accumulato.
Accumulatamenti. avv. Accumulatamente.
Accumulatissimu. add. sup. Accumulatissimo.
Accumulaturi –tura. verb. Accumulatore –trice.
Accumulazioni. s. f. Accumulazione.
Accumunarisi. v. rifl. Affratellarsi, usar familiarmente: accomunarsi. P. pass. accumunatu: accomunato.
Accunciamentu. s. m. L’acconciare: acconciamento.
Accunciari. Metter in sesto, in buon ordine: acconciare. || Conciare. || accunciari ad unu pri li festi: acconciar uno pel dì delle feste, ridurlo a mal termine. || Abbigliare, adornare: acconciare. || Attestare, metter in punto: acconciare. || Rifl. Farsi ricco: acconciarsi il fornajo, acconciar l’uva nel panieruzzo. || Divenir men brutto: acconciarsi, raffazzonarsi. P. pass. accunciatu: acconciato.
Accunciateddu. add. dim. di acconciatu: acconciatello. || Agiatello.
Accunciatuni. add. accr. Di molto agiato.
Accunciatura. s. f. L’acconciare e la cosa che acconcia: acconciatura.
Accuncumiddarisi. v. rifl. a. Porsi a seder sulle calcagna: accoccolarsi.
Accundiziunatu. add. Che ha condizione: condizionato.
Accunniscìnniri. e derivati. V. cundiscinniri: accondiscendere.
Accunsamentu. V. accunciamentu.
Accunsàrisi. v. intr. pass. Rimettersi in libertà, data la soddisfazione alla giustizia: racconciarsi colla giustizia. || Divenir buono: abbonire. || Divenir men brutto: acconciarsi. || P. pass. accunsatu: acconciato, abbonito.
Accunsaturi –tura. verb. Chi o che acconcia: acconciatore –trice.
Accunsèntiri. Lo stesso che accunsintiri. V.
Accunsintimentu. s. m. Acconsentimento.
Accunsintiri. v. intr. Approvar, venir ad accordo: acconsentire. || Cedere alla pressione o percossa, e dicesi delle materie sode: acconsentire. || Concedere, ammettere: acconsentire. || Prov. cui taci accunsenti: chi tace acconsente. || nun ci accunsentu: non approvo, non ci sto; modi di protesta o negazione formale. || a cui accunsenti e a cui fa, pari pena si darà: tanto è il ladro che ruba, che chi tien il sacco. || Rifl. pass. Acconsentirsi. || accunsintirisi la fabbrica: far pelo, screpolare, risentirsi. || Parlandosi di vasi, campane ecc.: incrinarsi. || Dicesi pure delle parti del corpo umano, e vale: slogarsi: p. e. accunsintirisi lu vrazzu, la gamma, lu pedi: slogarsi il braccio, ecc. P. pres. accunsinzienti: acconsenziente. P. pass. accunsintutu: acconsentito. || Screpolato, incrinato. || Slogato.
Accuntu. s. m. Parte del credito che si paga per farsela poi far buona nel saldo del conto: acconto.
Accunticeddu. dim. Piccol acconto. || Credituccio. (minutilla).
Accupamentu. s. m. Soffocamento.
Accupari. v. a. Impedir il respiro: soffocare. || accupari lu focu pri nun svampari: coprir il fuoco. || Met. accupari li difetti o autru: abbujar checchesia. || Indurre ansia, o fastidio: infastidire. || Rifl. accupàrisi: esser impedito nel respiro, oppresso: soffocarsi, ansimare, mozzarsi il fiato (Giusti). || mi sentu accupari: mi sento mozzare il fiato.
Accupatizzu. add. Soffocaticcio.
Accupatu. add. Soffocato, ansimato. || Abbujato. Sup. accupatissimu: soffocatissimo.
Accupaziunedda. dim. Piccola ansima.
Accupazioni. s. f. Difficile e penosa respirazione: ansima. || Certo affanno, che per gravezza d’aria, o soverchio caldo par che renda difficile la respirazione: afa. || Si dice pure di cosa fastidiosa, tetra, opprimente: oppressione.
Accuppari. v. a. Pigliar con rete o colla parte di essa che è il sacco (coppu): inretire. || Per avviluppare.
Accuppiamentu. s. m. Accoppiamento.
Accuppiari. v. a. Accompagnare o congiungere insieme due: accoppiare; e dicesi anche fig. P. pass. accuppiatu: accoppiato.
Acccuppunari. V. accuppari.
Accupunamentu. s. m. Coprimento, imbacuccamento.
Accupunari. v. a. Coprire. || Avvolger tutto entro una roba: camuffare, imbacuccare. || Rifl. Camuffarsi, imbacuccarsi.
Accupunatizzu. add. Mezzo camuffato.
Accupunatu. add. Ravvolto: camuffato, imbacuccato, raggufato. || Coperto per bene nel letto: acquattato.