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DED | — 298 — | DEL |
Dèdica. s. f. Dedicazione, dedicamento: dedica.
Dedicamentu. s. m. L’atto del dedicare: dedicamento.
Dedicari. v. a. Sacrare, offerire un lavoro, un’opera a chicchessia: dedicare. || rifl. Offerirsi: dedicarsi. P. pass. dedicatu: dedicato.
Dedicatòria. s. f. Quello scritto che si mette avanti all’opera che si dedica: dedicatoria.
Dedicatoriu. add. Che appartiene a dedicazione: dedicatorio.
Dedicaturi. verb. m. Chi o che dedica: dedicatore.
Dedicazioni. s. f. Il dedicare: dedicazione. || L’annua festa che si celebra in chiesa in memoria della dedicazione: dedicazione.
Deditu. add. Tutto inclinato, dato: dedito. Sup. deditissimu: deditissimo.
Dedizioni. s. f. Arrendimento: dedizione (Mort.).
Deducìbbili. add. Che si può dedurre: deducibile.
Dedùciri. v. a. Sottrarre: dedurre, deducere. || Trarre argomento: dedurre. P. pass. deduttu: dedotto.
Deduzioni. s. f. Il dedurre: deduzione.
Defalcari. V. difalcari.
Defatti. avv. Infatti: defatto.
Deferenza. s. f. Confermazione all’altrui parere o volontà: deferenza.
Deferiri. v. intr. Confermar la propria opinione a quella d’altri per istima o altro: deferire. || Concedere: deferire. || – lu giuramentu. T. leg. Proporre che si giuri: deferir il giuramento.
Deficienti. add. Mancante: deficiente.
Deficienza. s. f. Contrario di sufficienza: deficienza.
Deficit. s. m. Latinismo anco in uso italiano, per dire: smanco (Fanf. Voc. d. u. Tosc.), mancanza, manco.
Definibbili. add. Che puossi o dèssi definire: definibile.
Definiri. v. a. Terminare, appor fine: definire, deffinire. || Dar la definizione: definire. P. pass. definitu: definito.
Definitivamenti. avv. In modo definitivo: definitivamente.
Definitivu. add. Che definisce: definitivo.
Definituri. verb. m. Che definisce: definitore.
Definizioni. s. f. Quel giro di parole che spiegano una parola: diffinizione, definizione.
Defloramentu. s. m. L’atto del deflorare: defloramento.
Deflorari. v. a. Sverginare: deflorare, disfiorare. P. pass. defloratu: deflorato.
Deflorazioni. s. f. Il deflorare: deflorazione.
Deformari. v. a. Render deforme: deformare. || rifl. pass. Deformarsi. P. pass. deformatu: deformato.
Deformazioni. s. f. Il deformare o deformarsi: deformazione.
Deformi. add. Fuor della comune e debita forma, sproporzionato: deforme. || In senso morale: sconcio. Sup. deformissimu: deformissimo.
Deformimenti. avv. In modo deforme: deformemente.
Deformissimamenti. avv. sup. Deformissimamente.
Deformità. s. f. L’esser deforme: deformità.
Defraudari. v. a. Tòrre o non dar altrui quel che gli si pertiene, e con inganno: defraudare. P. pass. defraudatu: defraudato.
Defuntu. s. m. Morto, finito di funzionare: defunto.
Deggenerari. v. a. Essere men valente, men buono de’ genitori: degenerare. || fig. Ogni tramutarsi dal bene in male, o in peggio: degenerare. P. pres. deggeneranti: degenerante. P. pass. deggeneratu: degenerato.
Deggenerazioni. s. f. Il degenerare: degenerazione.
Degnamenti. avv. Giustamente, meritamente: degnamente.
Degnàrisi. intr. pron. Mostrarsi affabile e benevolo a uno: degnarsi. || Compiacersi. P. pass. degnatu e dignatu: degnato. || Compiaciuto.
Degnazioni. s. f. Il degnarsi: degnazione.
Degnissimu. V. in dignu.
Degradamentu. s. m. L’atto del degradare: degradamento.
Degradari. v. intr. Scender di grado, di bontà: degradare. || att. Privar del grado: degradare. || rifl. pass. Abbassarsi, screditarsi: degradarsi. P. pres. degradanti: degradante. P. pass. degradatu: degradato.
Degradazioni. s. f. L’atto e lo stato del degradare: degradazione.
Deh! Interiezione: deh! Esprime varî sentimenti.
Deificari. v. a. Far dio: deificare. P. pass. deificatu: deificato.
Deificazioni. s. f. Il deificare: deificazione.
Deismu. s. m. Setta o credenza de’ deisti: Deismo.
Deista, s. m. e f. Chi ammette un Dio come creatore, ma senza ammettere la religione rivelata: deista.
Deità, Deitati. s. f. Essenza di Dio: deità, deitade, deitate. || Lo stesso che Dio: deità.
Deja! Esortazione per incitare o accelerare: via, su via, or su V. eja.
Dejettari. V. dijittari.
Dejettu. add. Avvilito, dibassato: dejetto.
Dejezioni. s. f. Abiezione: dejezione. || Abbattimento di forze: prostrazione.
Delasol. s. m. T. mus. Nell’antico solfeggio, chiave di violino in quarta riga: delasol.
Delasolrè. s. m. T. mus. Chiave di violino sotto le righe: delasolrè.
Delatura. V. purtatura.
Delaturi. s. m. Chi a prezzo spia e riferisce i fatti altrui: delatore.
Delazioni. s. f. Il riferire alle autorità i fatti altrui: delazione.
Delebbili. add. Che puossi cancellare: delebile.
Delegari. v. a. Deputar alcuno con facoltà di agire: delegare. P. pres. deleganti: delegante.
Delegatòriu. Aggiunto di rescritto, pel quale il Papa delega altrui: delegatorio.
Delegatu. add. da delegari: delegato. || judici delegatu, deputato al giudizio di alcuna causa particolare: giudice delegato. || s. Persona deputata a checchessia: delegato. || Incaricato dall’autorità a riscuotere crediti: messo esecutivo. || fig. Persona uggiosa, impronta: persona rematica ed ostica. || Funzionario di pubblica sicurezza: delegato.
Delegazioni. s. f. Commessione data: delegazione.
Delfinari. V. addelfinari.
Delfinu. s. m. T. zool. Pesce mammifero marino, carnivoro: delfino. || Era titolo del principe e-