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CUM | — 262 — | CUN |
Cumpuntivu. add. Atto a compungere: compuntivo.
Cumpuntu. add. Da cumpunciri: compunto.
Cumpunutu. V. compostu. || Detto di chi si tiene troppo su di sè, con orgoglio ed alterigia: sicumera, tronfio. Quasi volesse dire composto orgogliosamente V. impunutu.
Cumpunzioni. V. compunzioni.
Cumpurtabbili. add. Che può comportarsi: comportabile. || Confacevole, conveniente: comportabile. Sup. cumpurtabbilissimu: comportabilissimo.
Cumpurtabilmenti. avv. In modo comportabile: comportabilmente.
Cumpurtamentu. s. m. Il comportare: comportamento. || Il comportarsi: comportamento.
Cumpurtari. v. a. Tollerare, o sopportare: comportare. || Permettere, concedere: comportare. || Aver forza, capacità: comportare. || rifl. Procedere, condursi: comportarsi. P. pass. cumpurtatu: comportato.
Cumpusituri. V. composituri.
Cumpusizioni. V. composizioni e derivati.
Cumpustera. s. f. Vaso ove si tengono le frutta in composta o i guazzetti. || E quell’arnese di cristallo a trionfo di varie fogge ove si pongono i dolci per la mensa o altro: porta-dolci.
Cumpustizza. V. compostizza.
Cumputari. V. computari e derivati.
Cumulari. v. a. Ammassare, raccogliere: cumulare. P. pass. cumulatu: cumulato.
Cumulatamenti. avv. Pienamente: cumulatamente.
Cumulativamenti. T. leg. In modo cumulativo: cumulativamente.
Cumulativu. add. Atto a cumulare: cumulativo.
Cumulaturi. verb. m. Chi o che cumula: cumulatore.
Cumulazioni. s. f. Il cumulare: cumulazione. || T. leg. Aumento di prove.
Cumulettu. s. m. dim. di cumulu: cumoletto (parmi d’uso).
Cùmulu. s. m. Ammassamento: cumolo.
Cumunali. V. comunali.
Cumunanza. s. f. Comunità: comunanza. (nel qual senso in ital. è voce antiquata). || Accomunamento: comunanza.
Cumuneri. s. m. Officio ch’esercitasi da’ Beneficiali della Metropolitana di Palermo, per associare i cadaveri de’ loro confini e conservar i libri mortuari dei confini suddetti.
Cumuni. V. comuni.
Cumunìa. V. comuni. || Il partecipare con altri alla stessa distribuzione, per solito de’ corpi morali.
Cumunicàbbili. add. Da comunicarsi o potersi comunicare: comunicabile. || Affabile, conversativo: comunicabile. Sup. cumunicabbilissimu: comunicabilissimo.
Cumunicabbilità. s. f. Agevolezza a comunicare: comunicabilità.
Cumunicamentu. s. m. Comunicazione: comunicamento.
Cumunicari. v. a. Far comune qualche cosa con altri, e divenir partecipe o entrare a parte di qualche cosa: comunicare. || Praticare, conversare: comunicare. || Detto di strade: mettere, rispondere, riuscire. || T. eccl. Somministrare il sacramento dell’Eucaristia: comunicare. || T. fis. Dicesi dei corpi che si toccano insieme o possono parteciparsi certe loro proprietà: comunicare. || rifl. Ricevere il sagramento eucaristico: comunicarsi. || Prov. doppu chi è mortu lu cumunicamu, del riparare quando non vi è più tempo: i consigli dopo il fatto son vento da gonfiar otri. P. pres. cumunicanti: comunicante. P. pass. cumunicatu: comunicato.
Cumunicativa. s. f. Facilità di spiegarsi, di farsi intendere: comunicativa.
Cumunicativu. add. Atto a farsi comune: comunicativo.
Cumunicaturi. verb. m. Chi o che comunica: comunicatore.
Cumunicazioni. s. f. Il comunicare: comunicazione. || Il mezzo per cui due cose possono riunirsi e compartecipare la loro qualità: comunicazione. || Azione del comunicare o dell’accomunare: comunicazione. || Atto del comunicarsi: comunicazione, comunione. || Il far noto altrui checchessia: comunicazione; e la cosa comunicata.
Cumunichinu. s. m. Il luogo nelle chiese dei monasteri, da dove si amministra l’eucaristia.
Cumunimenti. V. comunementi.
Cumunioni. s. f. Partecipazione: comunione. || Sagramento eucaristico, e l’atto del riceverlo: comunione. || Unione di molte persone in una medesima fede: comunione.
Cumunissimamenti. V. comunissimamenti.
Cumunista. V. comunista.
Cumunità, Cumunitati. V. comunità.
Cumunitativu. add. Appartenente a comunità: comunitativo.
Cun. V. cu e con.
Cunatu. s. m. Sforzo: conato.
Cuncatinàbbili. add. Che si può concatenare.
Cuncatinari. V. concatenari e derivati.
Cuncavitati. V. concavità.
Cuncavuluni. V. concavuluni.
Cuncèdiri. v. a. Accordare più assolutamente e in senso più vasto: concedere. || Somministrare, accomodare: concedere. || Acconsentire, condiscendere, menar buono: concedere. || rifl. Rendersi vinto: concedere. P. pres. cuncidenti: concedente. P. pass. cuncidutu e cuncessu: conceduto e concesso.
Cuncedu. V. congedu.
Concegnu. V. cuncignamentu. || Strumento ingegnoso, ordigno: ingegno.
Cuncenzia. V. cuscenza.
Cuncertu. s. m. Accordo, appuntamento, ordine: concerto. || Maniera artifiziosa di situar le cose che facciano un bel vedere: simmetria. || Consonanza di voci o suoni: concerto. || di cuncertu, posto avv., d’accordo: di concerto.
Cuncessu. V. in cuncèdiri.
Cuncettu. s. m. La cosa immaginata o trovata dal nostro intelletto: concetto. || Motto arguto e ben pensato: concetto. || Nome, riputazione; unito a bonu o malu: buono o cattivo concetto. || essiri o aviri ’n cuncettu, aver in istima: essere o avere in concetto. || pigghiari cuncettu ad unu, perdiri lu cuncettu, aver in opinione, perdergli l’opinione. || add. da cuncipiri: concetto.