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VAL | — 1071 — | VAM |
Valìa. s. f. Valore: vàglia. || Efficacia: vaglia. || nun aviri nè forza ne valìa, esser fiacco, debole: non aver forza.
Valìcula. Nella frase essiri valicula, T. legn.: imbiecare (Zan. Voc. Met.).
Validamenti. avv. Con validità: validamente.
Validari. v. a. Fare o render valido: validare. P. pass. validatu: validato.
Validità. s. f. Forza e sussistenza che alcune cose ricevono dalle formalità e dalle condizioni richieste: validità.
Vàlidu. add. Valevole, efficace, che ha le condizioni volute: valido. Sup. validissimu: validissimo.
Valiggedda. dim. di valiggia: valigetta, valigino.
Valìggia. s. f. Spezie di bauletto di cuojo per uso di viaggio: valìgia.
Valiggiaru. s. m. Facitore di valigie: valigiaio.
Valiggiazza. pegg. di valigia: valigiaccia.
Valiggiotta. s. f. Valigia alquanto grande: valigiotta.
Valiggiuni. accr. di valìggia.
Valintìa. V. valintizza.
Valintissimamenti. avv. sup. Valentissimamente.
Valintizza. s. f. Bravura, prodezza: valentezza, valentìa. || fig. Maestrìa, abilità d’un artefice: valezzo (z dolce). || Valore.
Valintuni. accr. di valenti.
Valintusu. add. Smargiasso, bravaccio.
Valinzianu. add. (D. B.) Dicesi di una specie di limone di ottima qualità.
Valiri. v. intr. Esser di prezzo, costare: valere. || Dicesi pure del costo delle monete: valere. || Essere d’importanza: valere. || Potere, aver forza: valere. || Aver valore, virtù, esser valente: valere. || Meritare, esser di merito: valere. || Giovare, esser di profitto: valere. || Detto di parole o di concetti, significare, aver forza di esprimere: valere. || Esser valido, e si dice pure nel giuoco quando si vuole che la scommessa vada: valere. || Aver potere, aver dominio: valere. || farisi valiri, non lasciarsi sopraffare: farsi valere. || valiri una cosa ad unu, essergli profittevole, servirgli come mezzo a fare, ad impetrare checchessia: valere checchessia a uno. || valiri a una cosa, esser valente in quella: valere a una cosa. E detto di medicina, esser giovevole: valere a una cosa. || nun valiri un cornu, non esser in verun pregio: non valere un lupino, un corno. || nun vali, dicesi di chi non accetta la scommessa, o va contro le leggi del giuoco: non vale. E per trasl. si usa per dire, non istà bene: non vale. || chi vali? che importa ? che profitto è? non giova a nulla: che vale? || valiri megghiu, esser più profittevole: valer meglio || valirisi di qualchi cosa, servirsene: valersi di alcuna cosa. || valiri un perù, esser in pregio grandissimo: valer un mondo. || val’a diri, cioè: vale a dire.
Vàlitu. V. validu.
Valituri. verb. m. (Venezianu) Giovatore, aiutatore: valitore.
Vallata. s. f. Spazio di una valle da un capo all’altro: vallata.
Vallatedda. dim. Vallatella.
Valli. s. f. Quello spazio di terreno fra monte e monte, dove per lo più scorre un fiume: valle.
Vallicedda. dim. di valli: valletta, vallicella, vallettina.
Vallu. s. m. Steccato che si fa per fortificar intorno un paese ecc.: vallo.
Vallunari. V. ingallinari.
Vallunaru. V. gallunaru.
Valluni, V. galluni.
Vallunìa. s. f. (Rocca). Ghiande di cerro provenienti di Grecia, di cui si servon i tintori per tinger di nero: vallonèa.
Valora. s. f. Cerchietto di ferro o d’altro con cui si guarnisce la punta del bastone: puntale, calzuolo, ghiera, gorbia. E si mette alla bocca di uno strumento, e simile: ghiera. || – di lu pistuni, cioè del toppo dello strettojo da pastajo: piastra del toppo. || In pl. malattia cutanea pustolosa cui vanno soggetti i ragazzi, e che mercè la vaccinazione si è preservati: vajuolo, vajuole. E le cicatrici del vajuolo stesso: butteri. || Sorta di malattia che viene a’ piccioni negli occhi: vajuolo. || Prov. a li vicchizzi valori, quando si fa tardi una cosa la quale si sarebbe dovuta far prima.
Valsenti. s. m. Valore, prezzo: valsente. || La somma della valuta a che ascendono le facoltà d’alcuno: valsente.
Valuri. s. m. Il valore, prezzo, valuta, somma del valere: valore. || Forza, gagliardia, attività: valore. || – di li noti, la precisa quantità o numero di tempo che ha da durar ogni nota: valore delle note.
Valurusamenti. avv. Con valore: valorosamente.
Valurusissimamenti. avv. sup. Valorosissimamente.
Valurusu. add. Che ha valore, prode: valoroso. || Eccellente: valoroso. Sup. valurusissimu: valorosissimo.
Valuta. s. f. Valsente, prezzo: valuta. || Forza, potere: valuta. || Facoltà, capitale: valuta. || essiri di valuta ’ntisa, d’accordo: esser di valuta intesa, dopo essersi intesi nel modo di fare o dire.
Valutabbili. add. Che può valutarsi: valutabile.
Valutamentu. V. valutazzioni.
Valutari. v. a. Dar la valuta, stimare: valutare. || fig. Far conto, aver in considerazione: valutare. P. pass. valutatu: valutato.
Valutazzioni. s. f. Determinazione della valuta, estimazione del valore: valutazione.
Valvu. (Pasq.) Rimandato, rimesso.
Vàlvula. s. f. T. anat. Membrana locata in alcuni meati del corpo, per agevolar l’entrata o l’uscita dei fluidi: valvola, valvula. || Ingegno nelle macchine, negli strumenti a tal simile uso: vàlvola.
Valvulicchia. dim. Valvoletta.
Valzer. V. vàlzaru.
Valzari. v. intr. Ballare il vàlzere.
Valzaru. s. m. Sorta di ballo, con nome forestiero e italianizzato detto: vàlzere (Nerucci).
Vampa. V. fiamma. || Ardore che esce da gran fiamma: vampa. || Luce: vampo. || met. Ardore, veemenza di qualche passione: vampa. || jittari vampi, infuriarsi: menar vampo.
Vampaciuscia, Vamparigghia. s. f. Materia secca che tosto si accende e dura poco: fuscelli. || Fiammata. || Quei bioccoletti di cenere che