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TRA | — 1045 — | TRE |
pietra. || l’omu travagghiaturi sempri campa, è chiaro.
Travagghieddu. dim. di travagghiu: lavoretto, lavorino.
Travagghinu. V. buffuni.
Travagghiu. s. m. Opera materiale o intellettuale: lavoro. Quando esprime più: fatica. || Agitazione e affanno di corpo o d’animo: travaglio. || essiri ’n travagghiu, moribondo: dar i tratti. || Prov. ogni travagghiu lu premiu aspetta, ovvero travagghiu fattu dinari aspetta: lavoro fatto denari aspetta.
Travagghiusamenti. avv. Con fatica molta: faticosamente. || Travagliosamente.
Travagghiuseddu. dim. di travagghiusu: faticosetto.
Travagghiusu. add. Che apporta fatica, difficile: faticoso. || Che ha o dà travaglio: travaglioso. Sup. travagghiusissimu: faticosissimo, travagliatissimo.
Travagghiusuni. accr. di travagghiusu.
Travagliu. V. travagghiu e simili.
Travasari. v. a. Far passare il liquore o altro da un vaso all’altro: travasare. P. pass. travasatu: travasato.
Travata. s. f. Unione di travi congegnate insieme per riparo o per reggere gagliardamente checchessia: travata.
Travatura. s. f. Gli ordini delle travi nelle impalcature: travatura.
Traversa. s. f. Legno messo a traverso per riparare o impedire checchessia, sbarra: traversa. || Per sim. qualunque altra cosa che si ponga a traverso: traversa. || Strada che abbrevia, scorciatoia: traversa. || T. mar. Legno curvo fissato nella larghezza della coverta della S. Barbara, e sul quale scorre l’estremità della barra del timone nel correre dall’uno all’altro bordo: traversa del timone, mezzaluna. || – di la gaggia, ognuno dei regoletti che sostengono le gretole: gli staggi. || V. traversu, ultimo §.
Traversatu. V. travirsatu.
Traversu. s. m. L’attraversare: traverso. || Pezzo di legno che ne regge degli altri per traverso: traversa. || V. scummissa. || Sorta di flauto che si suona di fianco. || Per cuscinu V.
Traversu. add. Non diritto, obliquo: traverso. || a traversu, di traversu, pri traversu, posto avv., obliquamente, traversalmente: a, di o per traverso || Al contrario: a traverso || iri a traversu, non riuscire a bene: andar a traverso.
Travettu. s. m. Trave da corniciare. || Cordoncino di cucito che si fa su pei vestimenti in quelle parti dove son fessi: sostegno.
Traviamentu. s. m. Il traviare: traviamento.
Traviari. v. a. Cavar di via: traviare. || intr. Uscir di via: traviare. || fig. Uscir di proposito, o dal retto sentiero: traviare. P. pass. traviatu: traviato.
Traviaturi. verb. m. Chi o che travia: traviatore –trice.
Traviceddu. dim. di travu: travetta, travettina, travicello, travicella.
Travidiri. v. intr. Ingannarsi nel vedere una cosa per un’altra: travedere.
Travirsagnu. s. m. Trave piccolo che si mette per traverso: travicello.
Travirsari. v. a. Passar a traverso: traversare. || Stendere per traverso: traversare. || V. intravirsari. || V. scummettiri.
Travirsata. s. f. Il traversare; breve viaggio di mare: traversata.
Travirsatu. add. Da traversare: traversato. || Fatto a lite: listato.
Travirseri. V. traversu all’ultimo §.
Travirsìa. s. f. Furia di vento che agitando il mare fa impedimento alle foci de’ fiumi di sboccare: traversìa. || Disavventura, disgrazia: traversìa.
Travisamentu. s. m. Il travisare: travisamento.
Travisari. v. a. Mostrar una cosa per un’altra, immascherare: travisare. P. pass. travisatu: travisato.
Travistimentu. s. m. Il travestire: travestimento.
Travistiri. v. a. Vestire alcuno degli altrui panni, perchè non sia conosciuto: travestire. || rifl. a. Travestirsi. E fig. nascondere, immascherare sotto altra forma i propri difetti: travestirsi. P. pass. travistutu: travestito.
Travottu. s. m. Trave di mediocre grandezza.
Travu. s. m. Legno grosso e lungo ricavato dal tronco di albero: trave. || Prov. d’un travu nni fici ’na naticchia, si dice di chi per non saper fare, del molto ne trae poco: ha fatto d’una lancia un zìpolo o un fuso. || V. in pilu altro prov.
Travucari. V. trabbuccari. || Vale però ingannare, sedurre: carrucolare (Pitrè).
Travucu. V. trabbuccu (Scob.).
Travugghiarisi. V. travugghirisi.
Travugghimentu. s. m. Il ribollire: ribollimento. || Rimescolamento.
Travugghirisi. v. intr. pron. Commuoversi: ribollire. || mi travugghi, mi muove la stizza al pensarvi: mi ribolle tale cosa. || Impaurirsi, concepire gran turbamento per subita paura: rimescolarsi. P. pass. travugghiutu: ribollito. || Rimescolato (Da vùgghiri, per sim.).
Travùgghiu. s. m. Ribollimento. || Terrore che viene di subita paura: rimescolamento.
Travuni. accr. di travu: travone.
Trazza. s. f. L’orlo della veste infangata, imbrattata: panzana (Da traccia).
Trazzata s. f. Quantità di legni, che si trasportano da un luogo ad un altro trascinati per terra, e tirati dai buoi.
Trazzera. s. f. Viottolo mulattiere, via de’ campi, non però larga e buona come uno stradone: viòttolo. E se in mezzo del podere: viottola. || Striscia di terra rispettata dal solco dell’aratro (Da traccia).
Trazzu. s. m. Il capo della matassa: bàndolo. || truvari lu trazzu, fig., trovar il modo di intendere, di riuscire a checchessia: trovar il bàndolo.
Trègua. s. f. Sospensione di ostilità temporanea: tregua. || Per sim. riposo, intermissione di checchessia: tregua.
Tremennamenti. avv. In modo tremendo: tremendamente.
Tremennu. add. Che apporta terrore, terribile: tremendo. Sup. tremennissimu: tremendissimo.
Trèmiri. V. trimari. || V. annaculiari (Capuana). In Mineo.
Tremò. V. specchiu.