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Però si prescrive la seguente Regola

«Fermandosi nel quoziente ad una certa cifra, aumentatela di una unità, se la seguente non riesce inferiore a 5, per avere un numero decimale, approssimato più per eccesso, che per difetto».

Del resto, se si osserva, che in un numero decimale indefinito una unità sola di qualunque sua cifra hà un valore costantemente superiore a quello di tutte le altre, che la seguono a destra (pag. 13); e che perciò, secondochè la prima di queste seconde cifre è più piccola o nò di 5, il loro valore è respettivamente inferiore o superiore a quello di 0,5 della precedente unità, si vede, che, qualunque possa essere stata la operazione, che ci avesse condotti ad aver per resultato cotesto numero decimale indefinito, avrebbe avuto sempre luogo la medesima Regola, affine di ottenere un numero decimale finito, approssimato più per eccesso, che per difetto.