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capitolo xxii. 73

ovvero per la sua patria. Della virtù della fortezza che si chiama pazienza, Socrate dice: La pazienza è parte della misericordia. Prudenzio dice: Ogni virtù è vota, s’ella non è fermata in sulla pazienza. Salomone dice: La sapienza delle persone si conosce alla pazienza. Tolomeo dice: Chi vuole contrastare alle avversitadi accompagnisi colla pazienza. Omero dice: Chi è paziente, da ogni uomo sarà pregiato. Della fortezza si legge nel Vecchio Testamento, che fu uno ch’avea nome Sansone, il quale era più forte che mai fosse al mondo, e molte fortezze fece, le quali si contengono nella Bibbia; e la sua fortezza avea ne’ capelli. E i Filistei, con cui egli avea briga, si ’l feciono tradire alla sua amica; che dormendo Sansone, ella gli tagliò i capelli; poi vennero i Filistei, e si lo presono e cavarongli gli occhi. E stando così per alquanto tempo, cresciuti i capelli un dì, ch’eglino faceano una loro festa, si lo menarono nel tempio, e ogni uomo gli andava d’intorno e faceasi beffe di lui. Allora egli si fece menare a una colonna ch’era nel mezzo del tempio, che sostenea tutto il tempio, e abbracciatola, la tirò sì forte, che ’l tempio cadde, e disse: Muoja Sansone con tutti li suoi nimici. E così rovinando ogni cosa morirono tutti ed egli con loro.